Formula 1, Ferrari: ci sarà il Fernando-day?

Una cosa è certa: le ricadute del fenomeno Alonso hanno generato in Spagna una larga attenzione nei confronti della Formula 1. Fernando è stato il primo spagnolo a vincere un Gran Premio e a primeggiare nel mondiale (per due volte) e, fin qui, ha anche perso due titoli, uno per un punto ed un altro per quattro, ambedue all’ultima gara. E’ uno dei piloti simbolo degli ultimi anni, è veloce e combattivo e non è avvezzo a compiere scorrettezze. Grazie a lui la Spagna ha visto incrementare spettatori e incassi, e al momento è l’unico paese che ospita due Gran Premi iridati (l’altro è il GranPremio d’Europa a Valencia). Per finire (cosa non da poco) ci sono anche significativi sponsor spagnoli nell’ambito del circus.

In Formula 1 ci è arrivato grazie a due che nella massima espressione agonistica internazionale hanno avuto la vista lunga e cioè Giancarlo Minardi e Flavio Briatore, entrambi scopritori di talenti che anche nel caso del pilota di Oviedo hanno confermato le loro qualità. Dapprima la fondamentale esperienza con la monoposto di Faenza, poi il passaggio alla Renault con le due magiche stagioni del 2005 e 2006 coronate con la vittoria del titolo, poi il non felice passaggio alla McLaren dove il team finisce per preferirgli il debuttante Hamilton e getta alle ortiche un titolo quasi vinto, il ritorno alla Renault e l’approdo alla Ferrari. Si può dire che in una decina di anni il suo curriculum può vantare un elevato trend, deve solo riprendere a vincere per competere nelle posizioni a lui più consone, ma a questo ci deve pensare la rossa. I due si intendono, ma per perfezionare il tutto serve un collante magico chiamato vittoria.

GLI ULTIMI CINQUE ANNI AL CATALUNYA  Pole position molto attendibile quella che viene colta al Catalunya infatti nel 2007 2008 2009 2010 il vincitore è partito al palo e solo lo scorso anno scattò dalla seconda piazza, comunque dalla prima fila Media ritiri piuttosto elevata con 6,2 monoposto costrette al ritiro: minino 3 lo scorso anno, massimo 9 nel 2008. Attendibilità a primeggiare nel mondiale da parte del vincitore del Gran Premio di Spagna: due volte nei cinque ultimi Gran Premi. Media piloti al comando: 2,6 con un minimo di uno nel 2010 e di tre nelle altre  posizioni. Conservazione della propria posizione al traguardo, rispetto a quella di partenza, riferita ai primi dieci: una nel 2007  (il vincitore Massa) quattro nel 2008 (oltre al vincitore Raikkonen, Kubica quarto Trulli ottavo, Heidefeld nono), il vincitore Button nel 2009, Il vincitore Webber nel 2010 e Button quinto, mentre lo scorso anno Rosberg partito e arrivato settimo. Podio: tutti i piloti a podio negli ultimi cinque anni hanno preso il via dalle prime cinque posizioni.