



Inizia oggi, in 2 puntate, un’analisi approfondita del nostro esperto Fabio Pauluzzo, ingegnere meccanico con precedenti lavorativi nel settore automotive di livello, e grande appassionato di motori, sul fine stagione del campionato mondiale di Formula Uno 2012.
L’emozionante gara di Interlagos, epilogo del Mondiale F1 2012, ha sicuramente deluso i tifosi della Rossa, ma anche gli appassionati che valutavano Alonso meritevole del titolo, in virtù della stagione straordinaria disputata dal pilota spagnolo. Tuttavia, mettendo da parte la passione, per lasciare spazio a un’analisi più oggettiva, bisogna ammettere che Vettel e la Red Bull hanno meritato pienamente entrambi i titoli, sia pur con alcune ombre. La Ferrari si è dimostrata molto affidabile, ma raramente quest’anno è stata la macchina più veloce, soprattutto in qualifica. McLaren e Red Bull si sono alternate in testa occupando stabilmente le prime file della griglia di partenza, mentre Alonso e Massa hanno spesso faticato perfino a difendere la 5^ piazzola di partenza dall’assalto delle Renault e, a volte, anche di qualche outsider come Willams, Mercedes e Force India.
In gara la situazione è quasi sempre migliorata, ma Alonso è arrivato a giocarsi il titolo all’ultima gara, soprattutto grazie a numerosi piazzamenti ottenuti per merito della tenacia del pilota asturiano, del lavoro al muretto e ai pit-stop che, a dispetto dei limiti della F2012, sono risusciti a massimizzare i risultati dei week-end di gara, sfruttando ogni défaillance delle vetture che occupavano le posizioni di testa.
Dopo un inizio di campionato stentato, i tecnici Ferrari parevano aver trovato il bandolo della matassa e nei primi GP Europei le performance della vettura erano cresciute, raggiungendo l’apice a Monza e a SPA. Dopo l’estate invece a Maranello non sono più riusciti a tenere il passo di Red Bull e McLaren, che hanno fatto un notevole salto di qualità. Questo fatto stupisce se pensiamo che la RB8 rappresenta un’evoluzione delle monoposto degli anni precedenti, ovvero deriva da un progetto di Newey risalente a 3 anni fa, mentre la F2012 è frutto di un progetto totalmente nuovo, che si sperava potesse offrire un potenziale di sviluppo superiore ai rivali.