



di Claudio Soranzo
Gladiatore o samurai? Facciamo pari: fifty-fifty. Come avrete certamente capito sto scrivendo di Fernando Alonso, indomito combattente fino all’ultimo metro del mondiale di Formula 1, sconfitto solo da 3 punti, dopo ben 20 gare. Anche se le chance nell’ultimo gran premio non erano poi tante, non ha mai mollato e addirittura a un certo punto aveva sopravanzato il rivale Vettel di qualche lunghezza. Virtuale campione del mondo!
I cuori dei milioni di tifosi della Rossa sparsi in tutto il mondo in quel momento si sono fermati, per congelare la situazione e chiudere il mondiale a favore del Cavallino Rampante. Ma purtroppo così non è stato e la sfortuna ancora una volta ha fatto la sua parte contro il nostro eroe che, senza le due disavventure di Spa e Suzuka, si sarebbe sicuramente giocato il titolo con maggiori probabilità di vittoria. Ma ora bisogna mettere una pietra sopra al passato e guardare avanti, non prima però di esserci posti una lecita domanda, anzi due: cosa sarebbe successo se effettivamente Vettel avesse effettuato il sorpasso incriminato con tutte le bandiere gialle esposte? Cosa sarebbe successo se la Fia avesse penalizzato come da regolamento il tedesco, assegnando di conseguenza la leadership del campionato ad Alonso?
Continua...