Ferrari: la Toscana ospiterà Cavalcade 2013

Sarà la Toscana coi suoi tesori, i suoi vigneti e il suo splendido circuito, a ospitare Cavalcade 2013. L’edizione numero 1, disputata a fine giugno con presenze da ogni parte del mondo, ha mostrato come un cocktail fatto di guida, belle strade, luoghi magnifici e calda ospitalità, diventi una formula dal grande potenziale. L’Italia è un paese speciale, che riserva sorprese note e scoperte inattese. Cavalcade ha interpretato queste due anime del paese Italia: sorprese note sono venute prima di tutto da Ferrari, che ha voluto riunire un gruppo dei suoi più appassionati clienti in un evento loro dedicato e ha aperto, per la prima volta, anche i segreti del suo centro stile.

Poi ci sono state anche quelle degli autodromi di Imola, Fiorano e Mugello, che fanno parte della storia dell’automobilismo, così come quella della splendida Piazza della Signoria a Firenze trasformata, per una volta ed eccezionalmente, in un museo a cielo aperto.

Se queste sono sorprese comunque note, nel senso che sono conosciute, ma che quando vengono vissute con la propria Ferrari assumono un significato speciale, le scoperte inattese sono state tante. Il lungo serpente di vetture partecipanti, che ha incuriosito il pubblico per la varietà di bandiere nazionali diverse applicate alla carrozzeria, quasi si trattasse delle Olimpiadi, si è via via imbattuto in luoghi e situazioni piacevolmente sorprendenti: pensiamo alla cittadina di Lugo, patria di Francesco Baracca e quindi del Cavallino Rampante, alle bellissime strade degli Appennini e alle valli addormentate del delta del fiume Po, fino a una città come Bologna, difficile da scoprire ma che, una volta conosciuta, è destinata ad essere amata per sempre.

Sarà proprio sulla straordinarietà italiana che verrà costruita Cavalcade 2013. Strade e luoghi saranno diversi, perché lo scenario abbraccerà interamente la Toscana con i grandi produttori di vini, i loro palazzi e le loro antiche cantine, l’arte che ha avuto nel Rinascimento il suo momento più noto, ma che ha abbellito non solo Firenze, ma Siena, Pisa e tanti, tanti luoghi spesso sconosciuti agli stessi italiani. E poi la guida, non solo in pista, ma nello straordinario tobogan, contornato da cipressi, ulivi e campi d grano, che si spinge fino alle pendici del monte Amiata e alle località delle antiche terme romane ed etrusche. Dopo il primo anno di rodaggio, lo spirito dell’evento è perfettamente colto e l’organizzazione saprà rispondere alle legittime aspettative dei partecipanti nel migliore dei modi.