



Prima, splendida, vittoria di stagione per Fernando Alonso, conquistata a Shanghai al termine di una gara ricca di azione, resa intensa soprattutto dalle differenti strategie adottate in termini di gestione degli pneumatici. Dopo un’ottima partenza, Felipe Massa si è dovuto accontentare del sesto posto alla bandiera a scacchi, ma gli otto punti conquistati dal pilota brasiliano, sommati ai 25 del successo del compagno di squadra, permettono al Cavallino Rampante di scavalcare la Lotus e issarsi in seconda posizione nel Campionato Costruttori, a soli 5 lunghezze dal primo posto occupato dalla Red Bull.
Una gara partita con grandi emozioni allo starter, con i due ferraristi subito in evidenza con un paio di sorpassi davvero entusiasmanti. Poi – la corsa penso l’avrete vista tutti – il grande trionfo finale, che proprio ci voleva per cancellare il ritiro della gara precedente. Ma non c’è tempo per stare a soffermarsi, a gioire sugli allori, visto che è già alle porte il prossimo gran premio, quello del Bahrain, domenica prossima. Sul circuito di Shakir la coppia ferrarista ha già vinto 5 volte (3+2) e, con la vittoria di ieri, si può prospettare un bis della Ferrari sul circuito desertico. Da notare tra l’altro che è proprio di Felipe Massa il record del numero dei giri al comando della corsa relativo alle ultime 5 edizioni (99, contro i 95 di Vettel, i 19 di Button e i 16 di Fernando). Ma vediamo intanto i commenti a caldo dei protagonisti al termine della competizione cinese.
Fernando Alonso: “Meglio di così non poteva andare! La vittoria mancava dalla Germania e questa ha un sapore particolare, perché è stata una gara complessa e piena di azione. Insieme al secondo posto ottenuto in Australia questo risultato dimostra che la macchina è competitiva e che siamo nella direzione giusta per puntare sempre al podio. Per questo devo ringraziare l’enorme sforzo fatto dalla squadra che sia qui che a casa ha lavorato tantissimo per metterci in condizione di lottare alla pari con i migliori. Abbiamo avuto un buon feeling per tutto il weekend ed essere terzi in qualifica ci offriva la possibilità di puntare alle prime posizioni. In più forse eravamo in debito con la fortuna e un insieme di fattori che hanno funzionato alla perfezione, come il set-up, le strategie, le chiamate ai pit-stop e i pit-stop stessi, ci hanno consegnato un successo non facile, in una corsa in cui siamo riusciti a sfruttare il nostro passo e a gestire le gomme, l’aspetto certamente più pericoloso. L’assenza di un reale dominio rende questo Campionato estremamente interessante, anche se siamo consapevoli di essere solo alla terza gara: non dobbiamo farci illusioni ma rimanere concentrati e fare di tutto per migliorare ancora”.
Felipe Massa: “E’ difficile capire esattamente cosa sia successo, perché la partenza è andata benissimo, sono stato subito veloce e la macchina funzionava alla perfezione. Alla prima sosta ho montato gomme Medium e dopo qualche giro ho iniziato a soffrire di graining sulle anteriori. Questo mi ha fatto perdere terreno rispetto ad altre macchine, certamente per un problema legato sia alle condizioni della pista che al mio stile di guida. Per tutto il weekend non mi sono trovato bene con questi pneumatici e in gara ogni sforzo di salvarli è stato inutile. Senza queste difficoltà avrei certamente potuto lottare per il podio, ma rimango fiducioso perché sono comunque riuscito a portare a casa punti importanti per il resto di una stagione che in fondo è solamente all’inizio”.
Pat Fry: “L’ottima partenza di entrambe le vetture è stata certamente il miglior modo per iniziare la gara. Sapevamo che la Mercedes avrebbe avuto un degrado leggermente superiore e il doppio sorpasso su Hamilton all’inizio del quinto giro ci ha permesso di portarci subito in testa. Sapevamo anche che dopo il primo pit-stop saremmo rientrati nel traffico, senza la certezza di riuscire a superare le vetture che montavano gomme Medium: l’impresa è riuscita a Fernando dopo una sosta effettuata al sesto giro, mentre per Felipe – che ha pittato al settimo giro – è stato più difficile, soprattutto a causa di problemi di graining che non gli hanno permesso di concludere in posizioni più alte. Complessivamente le F138 hanno dimostrato di avere un buon ritmo e possiamo dirci soddisfatti. Ora però dobbiamo subito voltare pagina e concentrarci sulla gara in Bahrain, perché consapevoli del fatto di dover lavorare ancora molto sulla prestazione in qualifica se vogliamo sfruttare al massimo il passo in gara”.