Archivio giornaliero 10 Giugno 2013

Carglass: quando il vetro è questione di app

Carglass_MobilePro_1 Un aumento dei download del 30% della app dedicata , un intervento su cinque prenotato direttamente dal sito web. Sono i numeri dell’anima digitale di Carglass, che dimostrano che se è vero che gli italiani sono sempre più digital, lo è anche per chi oggi si ritrova a dover riparare o sostituire un vetro per auto. Uno dei punti di forza degli ultimi anni dei servizi offerti da Carglass è legato alla possibilità di fruire dei servizi direttamente “da mobile”, ovvero tramite smartphone, ovunque ci si trovi. Forte della crescita dell’importanza del mobile e della comunicazione digitale anche in Italia, Carglass ha lanciato nel 2012 un’applicazione per smartphone che permette di richiedere la riparazione o sostituzione del proprio parabrezza con un semplice tap. L’app è già stata scaricata da quasi 2.500 utenti e il primo quadrimestre di quest’anno ha registrato un aumento del 30% nei download, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

A fianco dell’app, il sito Carglass ottimizzato per mobile, rappresenta una fonte sempre più importante per chi si trova in difficoltà e necessita di un intervento rapido, magari in loco. Sempre a portata di mano, rappresenta ormai il 20% degli accessi al mondo web, dato in crescita rispetto allo scorso anno (gli accessi via mobile furono il 15%). Da inizio anno sono quasi 900 i clienti che hanno prenotato un intervento online, tramite il sito mobile, ma risultano essere di più quelli che utilizzano il “click to call” (quasi 13.000).

app_def 001Riguardo al tipo di servizio prenotato, il 23% degli utenti mobile ha prenotato un intervento a domicilio, dimostrando che la soluzione del servizio mobile, che garantisce l’intervento direttamente sul posto desiderato dal cliente (utilizzando una delle 120 unità mobili di Carglass), è sempre più apprezzata.

Riparazioni e sostituzioni risultano prenotate in numero quasi identico, così come la distribuzione geografica non rivela picchi significativi in una parte dello stivale piuttosto dell’altra. 

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Range Rover: record della Sport al Pikes Pike

All-New Range Rover Sport sets Pikes Peak Hill Climb RecordNuovo record per la categoria Sport Utility Vehicle di seriesul percorso in salita della Pikes Pike International Hill Climb, la mitica gara annuale conosciuta anche come The Race To the Clouds”. A stabilirlo è stata la Range Rover Sport, che ha vinto la sfida sui 20 km asfaltati, completando il percorso in 12’35”61, alla media di 95,23 km/h, lungo il nastro serpeggiante che si snoda sul fianco della montagna, tra precipizi e pareti rocciose. Il record è stato cronometrato e ratificato dalla PPIHC (Pikes Peak International Hill Climb), l’organizzazione della gara.Il percorso della Pikes Peak comprende 156 curve, e parte da un’altitudine di 2.860 metri s.l.m., per arrivare, oltre la linea degli alberi, a 4.300 metri s.l.m. A tale altitudine il contenuto di ossigeno dell’aria è solo il 58% di quello al livello del mare, con ripercussioni negative sulle prestazioni dei motori e sulle performance psicofisiche dei piloti.Il nuovo record è stato stabilito da una Range Rover Sport di serie con motore 5.0 litri Supercharged a benzina da 510 CV; alla quale, per regolamento di sicurezza in gara, sono state apportate due sole modifiche: una gabbia di protezione e le cinture da competizione.

La Range Rover Sport è stata “guidata” al record dal pilota e stuntman americano Paul Dallenbach. Famoso specialista della Pikes Peak, il quarantacinquenne Dallenbach di Basalt, Colorado, vanta nel suo palmares della Hill Climb sei vittorie di categoria  e tre assolute. Dallenbach ha detto: “Non ci sono margini d’errore a Pikes Peak, basta sbagliare una delle 156 curve e ti ritrovi direttamente in mezzo agli alberi o oltre il bordo del precipizio. Per realizzare il risultato ottenuto ieri, devi avere una totale fiducia nella tua vettura, e la Range Rover Sport me l’ha data: è veloce, pronta e agile. Sono riuscito a mettere l’auto sulla strada proprio dove volevo per le migliori traiettorie ad alta velocità nelle curve. E’ una vettura tremendamente capace e sono orgoglioso di aver battuto, insieme, un nuovo record a Pikes Peak.”Il record di Pikes Peak è solo la prima di una serie di sfide mondiali che la Range Rover Sport si accinge ad affrontare, e che la vedranno spingersi al limite in una serie di percorsi fra i più massacranti al mondo.

pikes-peak-3La cronoscalata di Pikes Peak, per auto e moto, si svolge ogni anno su un tratto di 20 km della strada che costeggia la cima della montagna omonima, 14 miglia a nord-ovest d di Colorado Springs. La partenza è fissata a 2.860 metri s.l.m., e il percorso supera un dislivello di 1.140 metri, per raggiungere i 4.300 metri s.l.m. all’arrivo. La Pikes Peak è la seconda gara motoristica più antica degli USA; la prima edizione si è svolta nel 1916. Tra i suoi vincitori alcuni dei più famosi piloti americani, come Mario Andretti, Bobby Unser, Rick Mears, Al Unser e rallysti altrettanto famosi come Michele Mouton, Ari Vatanen, Per Eklund e Stig Blomqvist. Il record assoluto della gara, di 9’46”16 è stato stabilito nel 2012 da Rhys Millen, nella categoria Time Attack, su un veicolo derivato da una Hyundai Genesis Coupé radicalmente modificata. Sviluppata accanto all’acclamata Range Rover, la nuova Range Rover Sport abbina alle migliori qualità dinamiche su strada del Marchio le capacità da primato in off-road di una vera Land Rover. La sua linea è ancora più decisa e vigorosa, i suoi interni più lussuosi, e in più offre la pratica opzione dei 5+2 posti.

Sfruttando le qualità delle innovative sospensioni leggere, e delle altrettanto innovative tecnologie dello chassis, la nuova architettura in alluminio – un altro primato di categoria della Nuova Range Rover Sport – ha reso possibile una riduzione del peso di oltre 420 kg. La nuova Range Rover Sport, progettata nel Regno Unito presso il Centro Sviluppo Land Rover, è prodotta nei nuovi stabilimenti all’avanguardia di Solihull (UK), che vantano un ridotto impatto ambientale. 

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Ford: la regina un mod. A Roadster del 1931

DSCN3854Oltre un centinaio le auto d’epoca transitate per Monfalcone in occasione del raduno Gorizia-Muggia, organizzato per il sesto anno consecutivo dal club goriziano Antiche Scuderie. Bellissime vetture di tutte le età con alcuni equipaggi vestiti come al tempo delle loro antiche vetture. Pezzo da 90 una Ford A Roadster del 1931, che ha compiuto da poco ben 82 anni, perfettamente funzionante, che faceva la coppia con  la più “giovane” Ford V8 del 1934.

Entrambe provenivano d’oltre confine, Sesana e Capodistria, sicuramente le più ammirate fra tante altre provenienti non solo dal Friuli Venezia Giulia, ma anche dal Veneto, da Pisa, Roma, Pavia, Lubiana e dall’Austria. Pure ammirate una decina di vetture americane, tra le quali diversi modelli di Corvette della Scuderia Italia. Tra le gloriose dello Stivale Alfa Romeo Gta, Fiat 131 Abarth e una replica della Lancia Marlboro con la quale vinsero rally internazionali l’equipaggio formato da Sandro Munari e dal monfalconese Mario Mannucci.

DSCN3852Dopo il raduno sul piazzale dell’ex valico confinario della Casa Rossa a Gorizia la lunga carovana si è diretta a Monfalcone, con sosta rinfresco al bar 4 Venti di via Galvani. E’ poi proseguita per Trieste con sosta in Ponterosso, per concludere il raduno a Muggia, con tanto di minigimcana sul piazzale della zona industriale.

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