G.P. Corea: Vettel troppo forte, Alonso s’inchina

L_130051kor-446x423Hanno concluso il 14° appuntamento del Mondiale di Formula 1 solo al sesto e nono posto, Fernando Alonso e Felipe Massa, i due alfieri Ferrari, e solo due squadre presenti sul podio: la Red Bulll con Sebastian Vettel sul gradino più alto e la coppia Lotus, Kimi Raikkonen e Romain Grosjean. Con questo risultato Fernando Alonso è ancora secondo nella classifica Piloti, ma il distacco da Vettel, quando mancano 5 gare e 125 punti da assegnare, è salito a 77 lunghezze. Settimo invece Felipe, mentre la Scuderia rimane in seconda posizione nella Classifica Costruttori, con la Mercedes che si è però portata a un solo punto. Sebbene Fernando non sia riuscito a portare a casa più punti come avrebbe voluto, il pilota spagnolo è stato uno dei principali protagonisti di una gara emozionante, in cui ha cercato per gran parte della corsa di avere la meglio sulla Sauber motorizzata Ferrari di Hulkenberg, quarto al traguardo.

Alla partenza tutte le monoposto, a eccezione della Toro Rosso di Ricciardo, montavano gomme Supersoft: anche i piloti oltre la top ten in griglia, e quindi liberi di scegliere con quale mescola partire, volevano infatti liberarsi il più velocemente possibile della più “delicata” delle mescole Pirelli a disposizione.

Avvio di gara caotico, con Vettel che andava in testa dalla pole position e Grosjean che dalla terza posizione si issava in seconda avendo la meglio su Hamilton. Felipe, invece, andava in testacoda alla curva 3, sfiorando di poco il contatto con il compagno di squadra Fernando, sesto alle spalle di Rosberg (quarto) e Hulkenberg (quinto). Il pilota brasiliano continuava comunque la gara, ma in fondo al gruppo in 21^ posizione. Ricciardo, autore di un’ottima partenza dalla dodicesima posizione, era settimo alle spalle di Alonso, anche se Raikkonen supererà poi l’australiano al terzo giro.

Così alla fine Stefano Domenicali: “Dopo i risultati positivi ottenuti in Belgio, Monza e Singapore è inutile negare che quello ottenuto oggi non ci rende contenti. Al primo giro speravamo di poter attaccare le due Mercedes, che in quanto a ritmo gara sapevamo essere alla nostra portata. Purtroppo così non è stato e gli episodi verificatisi al via hanno condizionato la nostra gara, neutralizzando ogni possibilità di avvicinarci al podio. In queste condizioni non siamo riusciti a tirare fuori il massimo dalla nostra macchina e ora l’unica cosa che dobbiamo fare è mantenere alta la concentrazione in vista del prossimo appuntamento in Giappone, dove abbiamo la possibilità di riscattarci da subito. Anche se il titolo Piloti è ormai un traguardo quasi impossibile, abbiamo l’obbligo di continuare a dare il massimo fino alla fine del Mondiale perché ci stiamo ancora giocando il secondo posto nel Campionato Costruttori”.

Ed ecco Fernando Alonso: “Sapevamo che quella di oggi sarebbe stata una gara difficile e purtroppo i risultati hanno confermato le sensazioni registrate nella giornata di venerdì, quando abbiamo avuto qualche problema sul long run con il degrado delle gomme. Non ci ha sorpreso il nostro passo in qualifica, come accade dall’inizio del campionato, quanto il fatto di non averlo avuto in gara. Purtroppo in partenza non sono riuscito a tenere dietro la Sauber e questo mi ha costretto a fare una corsa particolarmente stressante per gli pneumatici. Quanto accaduto a Felipe alla terza curva non è stato un problema per me: in quel punto eravamo in molti e qualcuno deve averlo toccato. Io ho cercato di evitarlo e ho proseguito senza che questo modificasse la mia corsa, perché in quel momento ero già dietro a Hulkenberg. Adesso dobbiamo solo pensare a Suzuka e cercare di tornare in posizioni da podio, recuperando quella forma che solitamente la domenica ci permette di lottare. Vettel è lontanissimo come punti ma soprattutto come performance e non possiamo sperare che accadano miracoli da qui alla fine del campionato. Il secondo posto nella classifica Costruttori forse è un obiettivo più realistico ma quel che è certo è che non molliamo adesso e che ce la metteremo tutta fino alla fine”.

E fra sette giorni si corre in Giappone. In bocca al lupo, Ferrari!