



Il tunnel? Purtroppo è ancora lungo e arrivare a vedere la fine sembra un miraggio. Tanto per rimarcare che siamo arrivati – a fine settembre – al 40° mese consecutivo di cali di vendita nel settore automobilistico e, nonostante gli sforzi delle Case costruttrici con modelli nuovi, sconti e promozioni, il rilancio è di là a venire. Anche per il semplice fatto che i nostri governanti non riescono a mettere in piedi una politica efficace per il rilancio del settore automotive (anche dal momento che diversi concessionari chiudono ogni giorno, con enormi perdite di posti di lavoro), anzi continua a mettere tasse aumentando le accise, l’autostrada e non a ridurre le spese, mentre non se ne parla di incentivi all’acquisto sia di auto nuove che usate. Chi ci governa non ha ancora capito che l’automobile potrebbe guidare la rinascita del nostro Paese, garantendo un maggior gettito fiscale per lo Stato, migliorando la qualità dell’aria e garantendo maggiore sicurezza ai cittadini e minori costi sociali a causa degli incidenti.
E’ bene tenere presente che la filiera dell’automotive in Italia occupa 1.200.000 addetti, fattura l’11,4% del Pil e partecipa al gettito fiscale complessivo per il 16,6%. Il nostro Paese è tra i peggiori dell’Eurozona riguardo alla competitività (49° posto su 148) e l’inefficienza dei mercati del lavoro e finanziario ci porta nelle posizioni peggiori, con davanti a noi in graduatoria – tra gli altri – Barbados e Lituania. Il che è tutto dire!
Guardando al nostro territorio ci fa molto piacere presentare la 36^ edizione della cronoscalata automobilistica Cividale-Castelmonte, che la Banca di Cividale sostiene con rinnovato orgoglio. Una competizione che richiama ogni inizio d’autunno in Friuli frotte di appassionati, nonostante la concomitanza in Regione con la mitica Barcolana. Ed è così da parecchi anni. Possibile che non si riesca a sfalsare la data? Riguardo alla Formula 1 il 2013 non è davvero un anno fortunato, ma nemmeno competitivo. Riusciranno i nostri “eroi” a darci ancora qualche soddisfazione, in attesa di un 2014 che potrebbe rappresentare l’anno della svolta? In tutti i sensi!