



Sono iniziate ad arrivare le prime adesioni (termine ultimo il 12 maggio) all’edizione numero 45 della competizione automobilistica organizzata dalla Scuderia Friuli ACU, in collaborazione con il Comune di Verzegnis. La Verzegnis-Sella Chianzutan sarà la terza prova del Campionato Italiano Velocità Montagna, in programma dal 16 al 18 maggio.
Diverse e tutte prestigiose le validità assegnate alla classica gara delle Alpi Carniche, che come di consueto richiama in gran numero i migliori piloti d’Europa e pubblico dall’intero continente. L’edizione numero 45 sarà valida per la serie europea FIA International Hill Climb Cup, di cui sarà seconda prova, terzo appuntamento del Campionato Italiano Velocità Montagna, seconda tappa del Trofeo Italiano Velocità Montagna Nord, con validità per il Campionato Austriaco e quello Sloveno, oltre al Trofeo Triveneto/Slovenia, Campionato Friuli Venezia Giulia e FIA CEZ Historic. Pieno di motivi sportivi con sfide ad ampio respiro, per vivere un grande evento motoristico incastonato nella suggestiva e affascinante cornice delle Alpi carniche.
La scuderia Friuli ACU e...
Continua... Una Pasqua amara per la Ferrari in Inghilterra nella prima gara del FIA WEC, il campionato mondiale endurance. Nelle due categorie in cui la Casa di Maranello era impegnata, la LMGTE PRO e la LMGTE AM, è infatti arrivato solamente un podio. La corsa è stata caratterizzata dalla pioggia, che ha a tal punto condizionato la competizione da farla terminare con quasi una mezz’ora di anticipo. Il direttore di gara è infatti stato costretto a fare entrare la Safety Car a causa dell’intensità dell’acqua e poco dopo ha dovuto mettere fina a quella che doveva essere una Sei Ore dal momento che la pista era, di fatto, impraticabile. Beffa dunque per la Ferrari del campione del mondo “Gimmi” Bruni e del finlandese Toni Vilander che si era fermata al box per mettere le gomme da bagnato pesante, pochi secondi prima dell’ingresso in pista della vettura di sicurezza. La sosta per Bruni e Vilander ha significato perde la terza posizione che l’equipaggio comprendente il pilota campione del mondo deteneva fino a quel punto, alle spalle delle Porsche, imprendibili, come del resto era previsto, sul bagnato.