



Debutta in Formula 1 un nuovo pneumatico della Pirelli: si tratta del P Zero Red supersoft, a fianco del già visto P Zero Yellow soft. Nel Gran Premio di Monaco, la gara più prestigiosa in calendario, la gomma supersoft offrirà il massimo livello di grip e di prestazione di tutta la gamma F1 Pirelli, grazie anche a una mescola quest’anno del tutto nuova. Si tratta di una gomma “low working range”, capace di raggiungere rapidamente la prestazione ottimale: un fattore chiave fra le curve del circuito cittadino del Principato. Per Pirelli gareggiare a Montecarlo significa fare un tuffo nella propria storia sportiva. Il primo GP di Monaco valido per il Mondiale si corse nel 1950, con la vittoria del grande Juan Manuel Fangio al volante di un’Alfa Romeo gommata Pirelli. Anche l’ultimo successo di Fangio a Montecarlo (nel 1957) fu ottenuto con pneumatici Pirelli alla guida della sua Maserati.
Così si è espresso Paul Hembery, direttore motorsport Pirelli, in occasioned el gran premio monegasco: “Il GP di Monaco è una di quelle gare che si attendono con emozione: poche parole possono descrivere adeguatamente lo spettacolo. Noi porteremo al debutto in campionato il nostro
pneumatico P Zero Red supersoft, quest’anno profondamente rinnovato. Farà coppia con la gomma Yellow soft, come da nostra tradizione nel Principato. A Montecarlo i sorpassi sono tradizionalmente difficili, ma più volte abbiamo visto in passato come la strategia e il degrado degli pneumatici possano favorire i cambiamenti di posizione, e anche i sorpassi in pista. In particolare, sarà cruciale il buon utilizzo della gomma supersoft, che offre un notevole vantaggio cronometrico sul giro. Montecarlo presenta alcuni aspetti del tutto unici, a iniziare dal ritmo di prove che spesso offrono emozioni da ultimo giro della roulette. Ma la giusta preparazione e un’accurata raccolta dei dati pongono i piloti nella condizione ideale per massimizzare il loro potenziale e quello delle monoposto in ottica di gara, e anche della sessione di qualifica, che su questo circuito assume un’importanza cruciale.”
Monaco presenta una serie di aspetti non convenzionali. E’ la gara con la velocità media più bassa e con la curva più lenta dell’intero campionato, in cui è più rilevante l’importanza del grip meccanico delle gomme rispetto a quello aerodinamico. Per questo è certamente il terreno ideale per le gomme supersoft, quelle che offrono la migliore aderenza dell’intera gamma e sono le più rapide a raggiungere la giusta temperatura. Monaco è anche l’unica gara in cui non è possibile rispettare la lunghezza minima obbligatoria, normalmente imposta dal regolamento FIA, di 305 chilometri.
Staremo a vedere come la Ferrari riuscirà a contrastare la supremazia Mercedes, a quanto visto al termine delle prove libere di ieri. Forza Cavallino rampante!!!