



Si è conclusa a Padova la 33a edizione di “Auto e Moto d’Epoca”, un salone che abbraccia ormai completamente il mondo dei motori. Miglaia di spettatori si sono trovati davanti a un’ampia vetrina sul mondo dell’Heritage, con la consueta esposizione di pezzi storici di assoluto valore, sia moderni con la presentazione in prima assoluta di nuovi modelli nel settore auto e moto. Il tutto accompagnato da tanti eventi e convegni. Naturalmente non è mancata la presenza dell’Automobile Club d’Italia e di ACI Storico, con i propri stand nel padiglione 3, che hanno ospitato una serie di importanti incontri sul passato, il presente e il futuro del mondo dell’auto.
“Mi sembra che questa edizione sia stata la più bella, completa ed emozionante tra quelle alle quali ho assistito. Siamo riusciti a mostrare tutte le nostre grandi eccellenze, i nostri progetti, i nostri programmi, dalla Targa Florio al Gran Premio d’Italia a Monza, dando anche il giusto risalto a tutti i club che si sono associati ad ACI Storico. Siamo riusciti a interessare ed emozionare tanta e tanta gente che ha capito lo spirito con cui quattro anni fa è nato ACI Storico, per aiutare ed essere al servizio dei piccoli e dei grandi collezionisti, e di tutti quelli che hanno questa grande passione per la storia dell’auto, anche non necessariamente proprietari di vetture”.
Così il Presidente ACI Angelo Sticchi Damiani a conclusione della splendida quattro giorni padovana, un salone che di anno in anno attira sempre più pubblico, proveniente da molti parti del mondo. Grande successo ha riscosso lo spazio ACI e le manifestazioni che si sono svolte all’interno. Incontri, dibattuti e proiezioni di filmati anche inediti che hanno coinvolto gli esponenti delle maggiori case costruttrici, piloti di oggi e di ieri e personaggi del mondo delle auto storiche.
Tra l’altro è nata la Scuola di restauro del Museo Nazionale dell’Automobile, un progetto che prevede di realizzare un percorso formativo certificato e specializzato nel restauro delle auto d’epoca e di ogni singola componente costitutiva. Sempre nel rispetto dei materiali e delle procedure applicate, entrambi approfonditi da un percorso teorico che porrà le basi per l’intervento pratico sulle vetture, coadiuvato da professionisti del settore delle auto d’epoca, artigiani ed esperti che affiancheranno gli allievi nella fase operativa. E’ pure sorto il Gruppo piloti ufficiali rally, un’iniziativa di Maurizio Verini per far proseguire la tradizione dei grandi Piloti Rally Italiani. Il presidente del Gruppo Piloti Ufficiali Rally è proprio Verini, campione italiano Rally nel 1974 e campione europeo Rally 1975. Molto affollate anche le aste di veicoli storici e automobilia, dove più di un’acquirente ha fatto dei buoni affari, acquistando pezzi di valore o rari, e autovetture che hanno fatto la storia.