Ferrari: Vettel a un soffio da Hamilton al Gp di Spagna

170049_spa (2)“Grazie a tutti, la macchina è stata molto buona e molto veloce”. Sebastian Vettel al termine della gara ha aperto la radio per lanciare un messaggio simile a quello trasmesso al suo box dopo le qualifiche. Un secondo posto a un soffio da Hamilton conclude il Gp Spagna con Vettel ancora in testa al mondiale, mentre Kimi accusa il primo ritiro per una toccata di Bottas che lo fa collidere con Verstappen, danneggiando irreparabilmente la monoposto al primo giro. Ottimo risultato anche per la Scuderia Ferrari, sempre a podio in 5 gare.

Il Gran premio di Spagna è stato uno dei più belli di quest’anno. Uno stacco perfetto dalla seconda piazza ha permesso a Seb di portarsi davanti a Lewis Hamilton in testa alla gara. Il ferrarista

allunga nei primi giri, con dietro Hamilton a rispondere. Il distacco resta oltre i 2″, ma la prima delle Mercedes cerca di avvicinarsi, come se volesse tentare un “undercut”, una sosta anticipata ai box per uscire davanti. La Ferrari reagisce

facendo entrare Seb al giro 14: le gomme montate sono ancora Soft. Vettel esce dietro a Ricciardo e all’inizio del 16° giro supera la Red Bull in staccata e segna il miglior crono: 1’24”901. Hamilton va ai box al 21° giro e sceglie la gomma media, mentre Seb sta già braccando Bottas, che resiste a tutti i costi. Giro 35: Seb finta a sinistra, si butta sull’erba e passa la Mercedes alla curva 1. Lewis viene staccato di oltre 4”, ma con mescole più dure. Giro 33 Vandoorne chiude la porta a Massa, va fuori e si va in regime di Virtual Safety Car. E’ Hamilton che entra ai box al 37° passaggio, mentre subito dopo la gara riparte. E Seb va a montare le gomme Medium, come da regolamento.

Hamilton si fa sotto in rettilineo, è l’ennesimo duello, e Seb la spunta tenendo duro, durissimo, nelle prime due curve. La SF70H è ancora davanti, mentre Bottas si ritira. Seb sfrutta bene i doppiati per poter usare anche lui il DRS sul rettilineo principale. Ma con la pista libera, Lewis sfrutta bene il vantaggio gomma e l’ala mobile per passarlo al 44° giro.

Non è finita, perché l’avversario di Seb ora deve risparmiare le gomme più tenere. “Testa bassa”, raccomanda Ricky Adami al suo pilota. Ma non ci sono più le condizioni per tentare un ultimo assalto. Rimane comunque una prestazione di tutto rilievo di Vettel e della Ferrari, non più timida alla caccia della Mercedes, ma esuberante e performante.

E a Montecarlo, fra due settimane, si ricomincia. Speriamo bene!