



“Una grandissima gara, con un risultato ottenuto in circostanze non facili, che ha dimostrato una volta di più il carattere della Ferrari”. Così il team principle Maurizio Arrivabene al termine della doppia vittoria della Ferrari nel Gran Premio di Ungheria. Che prosegue: “Complimenti ai ragazzi, che hanno lavorato qui e a Maranello tutti assieme come fa e deve fare una grande squadra. Seb ha disputato una corsa magnifica, riuscendo a mantenere il comando nonostante il problema con il volante, aiutato in questo da un grande Kimi, che ha dimostrato di essere non solo un campione, ma anche un validissimo uomo-squadra”.
Soddisfatissimo Sebastian Vettel: “Tutta la squadra può essere davvero contenta e orgogliosa di quello che abbiamo fatto! Al termine della gara mi sono scusato con Kimi, perché non riuscivo ad andare veloce e avevo avuto problemi per tutta la gara. Per Kimi non è stato certo comodo essere
preso a sandwich fra due vetture. E’ stata una gara difficile, che alla fine però si è messa per il meglio. Ho avuto un problema con il volante , del quale non conosco il motivo. Ovviamente dovremo evitare che capiti di nuovo, ma durante la gara non avevo scelte. Non è che si possa parcheggiare, controllare che tutto sia a posto e poi risolvere il problema. Era una sensazione strana, poco piacevole. Ma poi a un certo punto ho dimenticato il problema e ho provato semplicemente ad abituarmici, il che non era facile, perché il comportamento continuava a cambiare e a peggiorare. Comunque, alla fine il ritmo c’era ancora. Più in generale, non mi piace la visione a breve termine di alcune persone, per cui dopo una gara andata bene tutto è fantastico e tu sei l’eroe, ma dopo una gara andata male è un disastro. Non è giusto nei confronti di quelli che passano tutto il loro tempo lavorando insieme sulla macchina. Secondo me abbiamo la vettura e il carico aerodinamico migliori, e questo non era successo per molti anni. Alla fine possiamo fare la differenza e finora l’abbiamo fatta”.
Un mezzo sorriso anche per Kimi Raikkonen: “La monoposto è stata fantastica, si comportava in maniera perfetta, ero sempre a mio agio; anche quando ero molto vicino a Seb era ottima da guidare. Non ero affatto preoccupato che le Mercedes potessero raggiungermi. Sono partito bene e ho affrontato bene la prima curva; poi non ho spinto troppo. In posti come questo è rischioso cercare di superare e non volevo forzare le cose con il mio compagno di squadra. Ma quando ti trovi tra due macchine non è mai facile. Quando mi hanno chiamato per il pit stop volevo rimanere in pista un po’ di più, perché sentivo di avere la velocità; ma la squadra ha una visione d’insieme e ho fiducia nel mio team. Sono stato dietro a Seb per tutta la gara, non riuscendo mai a sfruttre tutta la mia velocità. Oggi sapevo di avere i mezzi per ottenere un risultato anche migliore, ma avrei dovuto fare meglio in qualifica. Sono contento di questo risultato di squadra e questa è la cosa più importante. Sono qui per vincere, ma considerando il quadro globale è stato un fine settimana fantastico, ne abbiamo tratto il massimo.”
A completare il doppio successo della Ferrari i 98 giri oggi al volante della SF70H, nel caldo infernale dell’Hungaroring, di Charles Leclerce, con un tempo finale di 1’17”746, ottenuto con gomme Soft. Charles è il pilota di Ferrari Drivers Academy, attuale leader del campionato mondiale di F2. “Guidare una Ferrari – commenta il 19enne monegasco – non è mai un’esperienza ‘normale’. Mi sono sentito come se fosse stata la prima volta che guidavo una macchina da corsa. E’ un grande onore che mi è stato concesso, e ringrazio con tutto il cuore la Ferrari per questa opportunità. Sono contento del lavoro che ho svolto e spero lo sia anche la squadra. Guidare la SF70H mi ha dato sensazioni fantastiche, per me che vengo dalla F2 è un altro mondo, sotto tutti gli aspetti. Era la prima volta che guidavo una F1 con gomme larghe e questo carico aerodinamico: è stato un feeling incredibile. Anche il lavoro ai box mi ha fatto crescere: in Ferrari ci sono gli ingegneri migliori del mondo e con loro mi sono trovato benissimo. Il miglior tempo è una soddisfazione, ma nei test ha un’importanza relativa. Posso andare in vacanza contento, ma adesso voglio concentrarmi sulla seconda parte della stagione F2. La Formula 1 per adesso è solo un sogno. Devo lavorare ancora, lo so: un passo alla volta”.
Domani 2 agosto i test continueranno con Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen.