



Siete appena ritornati dalle vacanze e già le rimpiangete? Avete nostalgia del sole, del mare, delle libere scorribande a pelo d’acqua? Magari sognate un’auto che evochi questa atmosfera così spensierata? Ci ha pensato la Peugeot, anche se in forma di studio, già vent’anni fa. La Casa del Leone presentò infatti a sorpresa la 806 Runabout, una concept car che, senza tradire le sue origini automobilistiche (quelle dell’apprezzata monovolume 806) strizzava l’occhio al mondo della nautica (dove il termine “runabout” indica le piccole e veloci imbarcazioni da diporto) e in modo particolare a quello raffinato dei motoscafi di lusso stile anni Sessanta, in cui dominavano cromature e legni pregiati.
La 806 Runabout – che montava un propulsore V6 da 3.000cc, abbinato a un cambio automatico – riprendeva da questi motoscafi il ponte di comando, il posto di guida scoperto (simile a quello di
un timoniere), gli equipaggiamenti, l’arredo e la zona bar con tanto di strapuntini girevoli e bicchieri di cristallo. Anche i materiali di finitura provenivano di sana pianta da quelli dei motoscafi di lusso, con ampio utilizzo di legno, teak e acciaio inox. Diverse soluzioni studiate dai designer esaltavano ulteriormente la commistione auto-nautica, come la zona in legno sotto il ponte che poteva ospitare una moto d’acqua, caricata con l’ausilio di un verricello.
Per quanto estrosa, la concept 806 Runabout del 1997 si riallacciava a una breve esperienza Peugeot nel mondo della nautica, nata all’inizio del ‘900 e durata fino al 1928 e alimentata dalla passione di Armand Peugeot per il mare, che l’aveva portato a creare addirittura una stazione balneare in Bretagna. Le prime tracce di un motoscafo Peugeot sono nelle cronache sportive quando, nel 1904, vince la “Coupe de Cruisers” nella classe da 6,5 a 8 metri. Sull’onda anche di questo successo, tre anni più tardi Armand Peugeot potè già proporre ai suoi clienti una gamma piuttosto ampia di scafi e di motori marini, con potenze comprese tra 5 e 50 Cv. Le barche sono in legno con ordinate in acacia e fasciame in pitch pine (una varietà di pino). I motori hanno già il serbatoio separato, con invertitore, che all’epoca viene definito come “dispositivo di cambiamento di marcia avanti e indietro”.
Esattamente novant’anni fa, nel 1927, venne realizzata l’antesignana della 806 Runabout. Si tratta di una Tipo 177 che, allestita con una carrozzeria che si ispira da vicino a una delle barche di Peugeot, venne fatta circolare per le strade di Parigi a scopo promozionale. Che ve ne pare? Non sarebbe bello riuscire ora a realizzare (con i dovuti aggiornamenti, naturalmente) il concept di vent’anni fa? Si accettano suggerimenti.
C. S.