



Dopo l’autoscontro di Singapore alla Ferrari possono sicuramente pensare in positivo. L’aver toccato il fondo con la doppia autoeliminazione è sinonimo di risalita e per la scuderia di Maranello il passo deve essere molto spedito. Solo una doppia vittoria potrà far dimenticare più in fretta la paurosa debacle dell’ultimo gran premio, una “cosa” (perchè altrimenti non so come definirla) che nemmeno il più pessimista dei ferraristi avrebbe mai pensato.
Nel giorno che doveva consacrare il bel ritorno delle Ferrari alla vittoria, con un uno-due da favola, sono state buttate al vento tutte le speranze e tutte le illusioni. Sono bastati cinque secondi di follia per vanificare tutto ciò che di buono era stata fatto fino a quel momento, dando tra l’altro un vantaggio del tutto insperato all’avversario più temuto, che si è visto servire su un piatto d’argento una vittoria che non sarebbe riuscito nemmeno a sognare.
Ma tant’è, questo è il destino dei tifosi: un colpo sull’altare e un altro nella polvere. Ora si ricomincia sperando che dalla Malesia in poi, nelle ultime sei gare, tutto possa ritornare come prima, con una Ferrari combattiva e vincente e un Vettel meno preoccupato degli avversari in griglia e più incisivo per la sua strada.
Intanto nel Friuli Venezia Giulia si ritorna a correre sulle strade di casa con l’edizione del quarantennale della Cividale-Castelmonte, la corsa in salita tanto amata dai piloti di casa, ma non solo, con molti driver che vengono da tutte le regioni d’Italia, ma anche da oltre confine, sia con vetture moderne che storiche da competizione. Una kermesse che resiste nel tempo perchè frutto di un grosso impegno da parte degli organizzatori e degli sponsor, ma anche grazie alla grande passione per questa corsa e per il territorio da parte di centinaia di persone, attratte dalla competizione ma anche dalle ottime offerte enogastronomiche della zona.
Buone competizioni a tutti!