SKODA: lanciata la KAROQ, secondo Suv della Casa boema

Non vi piace la Skoda? Non importa, ci sono tante altre vetture in giro… Ma fatemi soltanto un piccolo piacere, prima di sbatterle la porta in faccia, senza nemmeno guardarla negli occhi: andate a provarla, guardandola bene dentro e fuori e facendola correre come piace a voi. Vi concedo venti minuti per innamorarvene. E poi ne riparliamo. Ok?

L’occasione migliore ce l’avete a portata di mano, proprio in questo weekend del 27 e 28 gennaio, quando ci sarà la presentazione ufficiale in concessionaria, con il “porte aperte” di lancio, della nuovissima Skoda KAROQ, il secondo Suv della Casa boema, che vi farà rimanere a bocca aperta.

Con una lunghezza di 438 cm, KAROQ si inserisce nel segmento C-SUV che oggi sviluppa l’11% del mercato italiano. Da tenere in considerazione che KAROQ mette a disposizione il miglior volume per i bagagli tra tutti i competitor, pari a 521 litri, e grazie alla possibilità – unica nel segmento – di scegliere i sedili posteriori

Varioflex, offre fino a 1.810 litri di carico, come pure il grande spazio interno, sia laterale che in altezza. I principali competitor di KAROQ, in rapporto alle dimensioni esterne, sono lo Sportage, il Tucson e il Qashqai. La new entry della casa della freccia alata è dotata della nuova generazione di sistemi di connettività e infotainment che vanno sotto il nome di ŠKODA Connect, cui si aggiunge per la prima volta il Digital Cockpit, la strumentazione interamente digitale e programmabile secondo i gusti del guidatore. KAROQ è proposto in un’ampia gamma di motorizzazioni, tra cui spiccano l’1.0 TSI 115 CV e l’1.6 TDI 115 CV, entrambi disponibili con cambio manuale a 6 rapporti oppure DSG a 7. Un’accoppiata che trova pochissimi riscontri tra i principali competitor.

Al lancio, il nuovo SUV compatto è disponibile nelle versioni Ambition, Executive e Style, caratterizzate da un ricco equipaggiamento di serie già a partire dal primo livello, dotato di frenata automatica Front Assistant, radio con schermo da 8″ e connettività estesa, climatizzatore automatico, sensori di parcheggio e cerchi in lega da 17″, solo per citarne i principali. Sulla Executive si aggiungono tra gli altri anche i gruppi ottici in tecnologia full LED, il navigatore satellitare e la vernice metallizzata. I sedili Varioflex sono di serie sulla versione top di gamma Style e in opzione per le altre. A disposizione, tra gli altri, i servizi “Care Connect” che includono il Service Proattivo, l’Accesso Remoto e la Chiamata d’emergenza in modo manuale o automatico.

Insomma, tanto per cominicare non è affatto male, se poi controlliamo anche il listino d’apertura ci accorgiamo che effettivamente il prezzo di 23.850 euro è decisamente appetibile. Chiaramente questo è il costo di partenza, poi tutto quello che desiderei aggiungere lo paghi a parte, a un prezzo più che onesto.

Comunque, al di là di questo e quello, la KAROQ è da provare, per scoprirne i segreti, trovare se c’è feeling o meno con la vettura e saggiarne tutte le caratteristiche. Ed è proprio quello che abbiamo fatto, in un lungo percorso da Verona verso Roverè Veronese, in alta montagna, sulla neve. Un tragitto alquanto impegnativo che ha visto la vettura in prova destreggiarsi alla grande, grazie alla potenza del motore, la coppia motrice decisamente elevata e il telaio appropriato sia per le percorrenze stradali, sia per quelle off-road. Un veicolo che ha risposto appieno a tutte le nostre aspettative, non dandoci mai alcun fastidio di nessun genere, grazie anche al tasto OffRoad (di serie nei motori 4×4) pigiato sulla plancetta appena messe le ruote su terreni sconnessi, pieni di avvallamenti e con discese e salite importanti.

Insomma, c’è proprio da fidarsi al cento per cento quando siete al volante della Qarok, che infonde anche un senso di sicurezza durante tutte le manovre necessarie a soddisfare tutte le asperità del percorso. Diremmo proprio che il pezzo forte è proprio il telaio, che abbiamo sottoposto a una prova decisamente tosta, una volta arrivati a destinazione. Si è trattato di fare salire la vettura in prova su delle assi di legno sfalsate – pure quelle innevate – con pendenze diverse (come si può vedere dalla foto) che hanno messo in evidenza l’ottimo rapporto tra la torsione del telaio e la presa al suolo delle ruote di trazione. Ottimi anche i valori di frenata su neve, provati alla velocità di 60 kmh.

Infine, per gli amanti della cavalleria importante, il propulsore da 190 Cv sarà disponibile fra pochi mesi, a inizio estate.

Claudio Soranzo

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