



Si arricchisce di un nuovo capitolo la tradizionale collaborazione tra Pirelli e Ferrari, il cui fascino arriva dalle barchette da corsa anni 50, aggiornato con la tecnologia più avanzata che gli stabilimenti di Maranello riescano a concepire: le Ferrari Monza SP1 e SP2, esposte in anteprima mondiale al Salone di Parigi. Realizzate in serie limitata – capostipiti di un nuovo segmento chiamato Icona – si rifanno alle barchette che dominavano la Mille Miglia e le gare del Campionato Mondiale Sport.
Per le Ferrari Monza SP1 e SP2 Pirelli ha realizzato una versione specifica di Pirelli P Zero, partendo da una specifica esigenza di sviluppo della vettura: il diametro di 21″. Per la prima volta nella storia Ferrari ha scelto questa dimensione, che ha tracciato la sfida dei tecnici Pirelli per offrire gli stessi livelli di rigidezza, comfort e prestazioni tipici delle vetture Ferrari, anche con il diametro record. I P Zero anteriori, inoltre, hanno ricevuto il compito di trasmettere fedelmente al pilota le sensazioni percepite dalla strada attraverso il volante, per un piacere di guida sempre ai massimi livelli. Il compito delle gomme era
anche quello di contribuire al contenimento del peso. Per questo scopo, al posto dei tradizionali rinforzi tessili, Pirelli ha lavorato sulla riprogettazione del tallone, ora capace di mantenere la rigidezza laterale contenendo il peso, con un risparmio di 1,2 kg. Le misure dei Pirelli P Zero della Ferrari Monza sono 275/30 R21 all’anteriore e 315/30 R21 al posteriore.
Le due new entry di Maranello sono spinte dal V12 aspirato più potente mai prodotto in sede: è il motopropulsore di 6,5 litri della 812 Superfast che, in funzione di specifici sviluppi, è capace di generare una potenza massima di 810 Cv a 8.500 g/min e una coppia massima di 719 Nm a 7.000 giri.
La relazione fra Pirelli e Ferrari dura da decenni, dalla nascita stessa del brand del Cavallino. Utilizzava pneumatici Pirelli Stelvio la Ferrari 500 con cui Alberto Ascari vinse due mondiali F1 consecutivi, e la 375 Plus che conquistò la 24 Ore di Le Mans nel 1954. Fra i momenti più importanti della collaborazione fra le due aziende italiane, la leggendaria F40 nel 1987: per la V8 biturbo, la P lunga realizzò per la prima volta una versione specifica di P Zero, progettata sulle caratteristiche della sportiva di Maranello, segnando così l’avvio delle gomme sviluppate su misura anche per impieghi stradali. Hanno montato pneumatici Pirelli in primo equipaggiamento la maggior parte delle Ferrari più veloci: F12tdf, LaFerrari, FXX-K e molte altre.
Non solo su strada, pure il prestigioso trofeo monomarca Ferrari Challenge può contare sulla P lunga come fornitore unico sin dalla sua nascita, nel 1993. Anche il catalogo Pirelli Collezione propone pneumatici pensati per le Ferrari d’epoca: si tratta di coperture dalla tecnologia moderna ma dall’aspetto classico, come l’attuale Pirelli Stelvio, progettato in esclusiva per l’auto più preziosa del mondo, la Ferrari 250 GTO.
C.S.