



E’ in distribuzione gratuita in questi giorni il numero 241 di SPOILER, che con questa emissione completa il 35° anno di ininterrotta pubblicazione. Un significativo traguardo per il magazine automobilistico, sorto nei primi mesi del lontano 1984, da un’idea di Claudio Soranzo e dei fratelli De Crignis nell’ambito dell’associazione di tifosi del Cavallino Rampante, denominata Ferrari Club Monfalcone. Ne son passati di anni, sempre a incoraggiare la “rossa ” di Maranello, e ora eccoci qua a parlare di futuro, del 2019, in un’opera di continuità che ci consente di rinnovare ogni anno la fede alla Ferrari di Formula 1, come pure nella speranza di rivedere uno dei più grandi piloti che hanno fatto sempre più grande e ammirata la Ferrari: Michael Schumaker. Come pure nell’attesa dei successi di suo figlio, già avviato sulla buona strada paterna. Nell’augurarvi buone feste vi lascio alla lettura dell’editoriale n. 241.
“Archiviamo anche il 2018 come un anno ancora abbastanza negativo per la Ferrari in Formula 1, anche se qualcosa di buono si è visto durante la prima parte del campionato. Un’illusione per i tifosi del Cavallino che il 2018 potesse essere l’anno buono, l’anno della riscossa, andata pian piano scemando nella seconda parte, quando per la “rossa” di Maranello sono incominciati i primi guai, e pure Sebastian Vettel ha messo del suo. L’ennesimo anno che ha lasciato dell’amaro in bocca ai ferraristi, anche dovendo stare a guardare il quasi totale predominio degli avversari più
accreditati. Ancora una stagione da comprimari, a vedere gli altri dai gradini più bassi del podio, ad ascoltare gli inni e a vedere le bandiere sul pennone più alto, con altra musica e altri colori. E alla fine ci si pone una domanda: ma il campionato di Formula 1 l’ha vinto la Mercedes o l’haperso la Ferrari? Un quesito che ha scatenato le riflessioni del nostro esperto Fabio Pauluzzo che, all’interno di questo numero conclusivo dell’annata motoristica 2018, ha ampiamente analizzato l’intera situazione, riucendo pure a redigere un’interessantissima pagella comparativa delle prestazioni dei tre top player, in gara per i titoli mondiali.
Ora ci aspettano tre mesi di grandi lavori per riportare la Ferrari ai consoni livelli pretazionali e arrivare alla pari, se non proprio risucire a superare, la rivale teutonica. Un’impresa certamente ardua, visto cos’è successo quest’anno, ma sicuramente alla portata di tecnici, managment e staff di Maranello. Portando in pista un giovane pilota, che ha già dimostrato di saperci fare. Un grazie e un caro saluto a Kimi Raikkonen, anche se sinceramente ci saremmo aspettati di più.
Un plauso infine alla Scuderia Ferrari Club Monfalcone che nel 2018 ha ulteriormente aumentato il numero dei soci a ben 486, confermandosi tra i top a livello internazionale e raccogliendo adesioni da ben cinque Paesi. Una crescita costante, premiata da un’intensa attività sociale non solo verso i soci, ma anche orientata ad aumentare le soddisfazioni ai numerosi owner del Cavallino rampante, sempre presenti ai meeting internazionali, organizzati alla perfezione dagli inossidabili fratelli De Crignis, supportati da uno staff davvero impareggiabile.
Un felice Natale a tutti e un 2019 prospero di vittorie!”