



Si riprende, appena risvegliati dal torpore che ha accompagnato i tifosi del Cavallino nel periodo invernale, in questi 4 mesi di sosta, dopo le delusioni patite nell’ultima parte dello scorso campionato. Delusioni aumentate ancor di più dopo i test liberi di Barcellona a febbraio, dove la Ferrari non si è affatto dimostrata in condizioni di poter competere – almeno per ora – con le avversarie di sempre. Mercedes in testa. Le frecce d’argento sono troppo forti, o la “rossa” di Maranello è troppo debole? Per ora è difficile stabilire dove sta la verità, probabilmente nel mezzo (50/50) e quindi non ci resta che illuderci che queste prime prove cronometrate non siano altro che un camuffamento della realtà, per cogliere poi di sorpresa gli avversari al momento opportuno. Diciamo pure che potrebbe essere un ottimo paravento dove nasconderci per non aumentare la delusione, che purtroppo continua da troppi anni. Ci rimane la consolazione che, dopo l’esordio l’anno scorso, Charles Leclerc possa quest’anno sbocciare alla grande, dopo la proficua esperienza del primo campionato con la tuta rossa, e che Sebastian Vettel,
in odore di scadenza del contratto, possa dare un deciso e quanto mai aspettato colpo di coda, per portare entrambi la Ferrari sempre e dovunque sui podi più alti.
Sì, dobbiamo illuderci, dobbiamo pensare positivo, anche se la realtà a volte – tante volte – ci gira le spalle e ci dice che il bicchiere è costantemente mezzo vuoto. Ma tant’è, i piloti buoni ce l’abbiamo, la monoposto anche: mettiamo le due cose assieme e speriamo che la Casa di Stoccarda non vada proprio tanto avanti, anche con quella genialata del DAS che si sono inventati per questo campionato 2020, ultimo della serie, visto che dal prossimo anno si sterza e si cambiano molte cose. Ma il Cavallino non deve aspettare il 2021 per rampare di nuovo, perchè i milioni di fan sparsi per tutto il mondo non hanno alcuna intenzione di beccarsi altre delusioni, in questo campionato che sta per iniziare. Bisogna assolutamente partire bene, per poi finire meglio. Solo così torneranno alte a garrire le grandi e gloriose bandiere gialle e rosse della Ferrari, e quell’immenso cuore che brucia ogni anno di passione per una scuderia eroica e leggendaria, che ultimamente non riesce più – se non sporadicamente – a farsi onore. Quell’onore che le spetta e che nessuno può o deve togliere.
A livello logistico sportivo poi i tifosi del Cavallino auspicano che il Gran Premio della Cina, annullato per il Coronavirus, possa venir disputato sulla gloriosa pista di Imola, così da poter sostenere ancora una volta da vicino i propri beniamini e l’intera scuderia, che ne hanno proprio bisogno. Un’opportunità remota, ma che si potrebbe proprio concretizzare, per ritornare ai due gran premi che l’Italia tutta si merita.
Forza Ferrari, dunque! Un grande imboccallupo, per ritornare vittoriosa con costanza e superiorità. L’Inno di Mameli deve riecheggiare in tutti i circuiti del mondiale di Formula 1. Solo così i ferraristi saranno giustamente soddisfatti.