



Anche se un po’ copiata dalla Fiesta, la nuova Puma è davvero bella, con una decisa personalità e una certa eleganza. Peccato il nome, lo stesso di una piccola vettura di oltre una ventina di anni fa, che non c’entra proprio niente con questa. Ma cosa costava alla Ford trovare un nome nuovo, senza andare a scopiazzare la Fiat che con il numero 500 ne ha fatte di tutti i colori? Avrebbe potuto per esempio chiamarla Cerbiatta, o giù di lì, visto quanto il modello ibrido è veloce come l’animale dalle lunghe zampe. Sì, perchè il motore elettrico da 48 Kw- che serve anche per l’avviamento – unito a quello termico con la turbina, la fanno sprintare quel tanto in più di una normale vettura benzina o diesel.
1.000 di cilindrata e 3 cilindri
Ed è proprio un bell’andare con la mild-hybrid americana che, nonostante un propulsore di mille di cilindrata a 3 cilindri, ti consente un agevole percorso nel traffico cittadino, ma anche grandi doti di passista veloce su strade extraurbane e autostrada, consumando davvero poco carburante e di conseguenza inquinando meno. Con la Puma in prova, con l’allestimento Titanium X 1.0 Ecoboost Hybrid da 125 Cv – full optional – siamo riusciti a percorrere i classici 100 km con meno di 5 litri di benzina (19,2 km/l.). Questo piccolo crossover di segmento B è stato allestito sul pianale della Fiesta, ma ha un passo più lungo, che le conferisce maggiore abitabilità e comfort. A livello bagagliaio ha adottato una piacevole novità, fornendolo di un alloggio supplementare, un mega box da 80 litri con tanto di tappo di scarico, per depositare per esempio dei scarponi da sci con la neve ancora attaccata, senza sporcare nulla.
Fluidità di marcia e 5 modalità di guida
L’abbiamo provata in un lungo percorso da Milano fino a Trieste, al castello di San Giusto, passando per Duino per le foto di rito con il mare Adriatico sullo sfondo. Un tragitto durante il quale la Puma si è fatta ammirare per la fluidità di marcia, per lo sterzo con un buon feedback e un handling con poco caricamento laterale. In sostanza una vettura divertente che consente di scegliere le diverse modalità di guida: Eco, sport, bassa aderenza, sterrato e normale.
La Puma è la prima vettura elettrificata di Ford
Notevoli le assistenze alla guida con cruise control adattivo, angolo cieco, 3 radar, 2 telecamere per vedere i segnali stradali e la retromarcia, compreso uno schermo da 12,3″. Bella e funzionale anche la selleria, com’è pure piaciuta la nuova firma luminosa, anteriore e posteriore, a Led. Ha ben da lottare con concorrenti del calibro di 2008, Captur, Kona, per citarne alcune. La Puma vanta pure il primato di prima vettura elettrificata di Ford del 2020.
Claudio Soranzo