



Dal ieri su tutte le nuove vetture omologate nell’UE sarà obbligatorio il dispositivo di monitoraggio della pressione dei pneumatici, in gergo tecnico il TPMS, ovverossia il Tyre Pressure Monitoring System. Quando questo obbligo sarà pienamente a regime, ipotizzando a esempio gli stessi consumi di carburante del 2011, ogni anno in Italia saranno possibili riduzioni delle emissioni di CO2 pari a 2,8 milioni di tonnellate.
Questo dato proviene da un’elaborazione del Centro Ricerche Continental Autocarro, basata su due aspetti: il risparmio ottenibile con i dispositivi di monitoraggio della pressione dei pneumatici e le emissioni di CO2 per litro di carburante consumato. Per il primo aspetto il Centro Ricerche Continental Autocarro ha considerato un documento della Commissione Europea che quantifica nel 2,5% il risparmio di carburante e quindi di emissioni di CO2 ottenibile grazie ai dispositivi di monitoraggio della pressione dei pneumatici. Per il secondo aspetto il Centro Ricerche Continental Autocarro ha considerato che ogni litro di benzina consumato produce emissioni di 2,4 kg di CO2 e che ogni litro di gasolio consumato produce emissioni di 2,65 kg di CO2.
Grazie a questi dati è stato possibile calcolare che il risparmio nelle emissioni di CO2 ottenibile se tutti i veicoli a benzina e diesel in circolazione montassero dispositivi di monitoraggio della pressione dei pneumatici, prendendo come riferimento le vendite di benzina e gasolio per autotrazione del 2011, sarebbe di 29.865.336 tonnellate per i veicoli a benzina e di 80.164.379 tonnellate per i veicoli a gasolio. In totale solo nel nostro Paese si potrebbero quindi evitare di immettere nell’atmosfera ogni anno 2.750.743 tonnellate di CO2.
Così Daniel Gainza, direttore commerciale di Continental CVT: “L’entrata in vigore da ieri dell’obbligo di montare dispositivi per il controllo della pressione dei pneumatici riguarda tutte le nuove vetture omologate nell’UE. Nel 2013 poi Continental introdurrà sul mercato il ContiPressureCheck, un dispositivo per il controllo della pressione dei pneumatici disponibile in aftermarket che allarga il vantaggio ad autocarri ed autobus. Un passo certamente importante verso una mobilità su strada più attenta all’ambiente e più sicura. Allo stesso tempo permette di venire incontro alle esigenze di risparmio espresse dagli utenti dei mezzi a motore, dal momento che consente anche di ridurre i consumi di carburante”.