Formula 1: un Gran premio Usa del tutto inedito

Sarà veloce e impegnativo, il circuito del Texas, con temperature ambientali elevate che andranno ad aggiungersi alle sfide meccaniche cui saranno sottoposte le gomme. I 5.515 metri del tracciato alternano sezioni più lente e tecniche ad altre decisamente più veloci. Le prime informazioni a disposizione suggeriscono che l’asfalto è abbastanza liscio. La prima sezione del giro è particolarmente impegnativa, con un tornante alla curva 1 seguito da una rapida sequenza di cambi di direzione dalla curva 4 alla 6: ricorda Silverstone o Spa. Tale sequenza comporta che si scarichi molta energia sulla struttura dello pneumatico, in particolare sulla parte esterna della gomma, che deve sopportare la maggior parte delle forze di sterzata. A causa delle curve lente gli pneumatici dovranno offrire il massimo del grip e, quindi, della trazione sia con molto sia con poco carburante.

In assenza di dati degli anni precedenti, Pirelli ha usato una avanzata tecnologia di simulazione per prevedere quale sarà il comportamento delle gomme sul circuito di Austin. Gli stessi Team faranno riferimento a dati analoghi per formulare le prime strategie di gara; per questo, le informazioni derivanti dalla prove libere saranno ancora più decisive del solito. Le squadre, infatti, cercheranno di raccogliere quanti più dati possibile su entrambe le mescole, con molto o poco carburante, e il set extra di gomme dure dovrebbe consentire di massimizzare i run.

Pirelli e i Team di Formula Uno sono abituati ad affrontare sfide inedite come in questo weekend quando si correrà la prima edizione del Gran Premio degli Stati Uniti sull’inedito Circuito delle Americhe. L’azienda italiana porterà gli pneumatici P Zero Silver hard e P Zero White medium: una scelta ragionevolmente prudente per un circuito che presenta ancora una serie di incognite circa le prestazioni degli pneumatici. Per consentire ai Team di conoscere al meglio il nuovo circuito, il venerdì sarà loro consegnato un set extra di gomme dure per le due sessioni di prove libere.

Austin è un nuovo circuito, quindi è probabile che la sua superficie sia “verde” e scivolosa, con un alto grado di evoluzione della pista durante il fine settimana. Spesso la superficie di un nuovo tracciato è
ricoperta da una sottile pellicola di olio, rilasciato dall’asfalto quando viene posato. La curva 11 sottopone gli pneumatici a molte sollecitazioni, in particolare, quando il pilota frena e contemporaneamente sterza, si crea una distribuzione non uniforme delle forze sulle gomme. Le monoposto correranno con marce basse e un carico aerodinamico medio, il set-up non dovrebbe essere diverso da quello di Istanbul Park in Turchia.

In questo periodo dell’anno le condizioni atmosferiche del Texas possono essere variabili, con una media giornaliera del 31% di probabilità di pioggia. In particolare, il mese di novembre è caratterizzato da rapide diminuzioni delle elevate temperature giornaliere, con massime che passano da 25 a 19° nel corso del mese; oppure giornate con oltre 29° o in discesa al di sotto dei 13 ogni dieci giorni.