Fiat: 5 stelle EuroNCAP anche per la 500L

La Fiat 500L si aggiudica le prestigiose cinque stelle Euro NCAP con un punteggio globale di 83/100, ottenuto grazie al 94% per la protezione degli adulti, il 78% per quella dei bambini, il 65% per quella del pedone e 71% per i sistemi di sicurezza di assistenza alla guida.

Il giudizio è ancora più importante se si considera che dal 2012 Euro NCAP ha reso più severe le soglie di accesso alle 5 stelle nella protezione degli adulti, dei bambini e dei pedoni. Si tratta dunque di un riconoscimento importante che ancora una volta conferma la particolare attenzione di Fiat per gli aspetti legati alla protezione di tutti gli utenti della strada. A garanzia della protezione degli occupanti e degli altri utenti della strada, la nuova 500L nasce fin da subito per soddisfare tutti gli standard internazionali, garantendo quindi il massimo livello di sicurezza a oggi previsto.

Migliaia di ore di simulazioni virtuali hanno permesso di sviluppare la nuova architettura “Small Wide” – che 500L per prima porta al debutto – e il veicolo senza ausilio di prototipi. Successivamente, la bontà della progettazione virtuale è stata verificata fisicamente sulle vetture prodotte nello stabilimento con 200 prove su componenti e sottosistemi, più di 100 simulazioni di impatto e oltre 100 crash test, prendendo in esame tutti i tipi di possibili tipi di impatto: urti frontali, laterali, ribaltamento, tamponamento e urti pedone. Inoltre, si sono tenute in considerazione le diverse velocità alle quali possono avvenire gli urti, i differenti tipi di ostacolo e la tutela di occupanti con caratteristiche fisiche anche molto diverse.

Il risultato finale è una solida struttura della cellula di sicurezza provvista di montanti doppi anteriormente e progettata in linea anche con le normative vigenti negli USA per quanto attiene le prove di collisione e le specifiche dimensionali dei materiali impiegati. In dettaglio, la struttura frontale a tre linee di carico garantisce una zona anteriore omogenea che si deforma in modo uniforme qualunque sia l’ostacolo o il veicolo impattato. Ciò permette un breakthrough sia per la “partner protection” – in quanto la vettura è meno ‘aggressiva’ nel caso urtasse il frontale o la fiancata laterale di un altro veicolo – sia per la “self protection” poiché l’omogeneizzazione della modalità di deformazione rende più efficace la protezione del sistema di ritenuta indipendentemente dal tipo di urto.