



La F138 è la 59^ monoposto costruita dalla Ferrari per partecipare al Campionato del Mondo di Formula 1. Il progetto (codice 664) è il primo creato dalla riorganizzazione dei metodi di lavoro, già in funzione da diversi mesi, di due gruppi distinti di designer: una lavorazione per la F138 e l’altra su una monoposto completamente diversa, che gareggerà nel 2014. Quella odierna rappresenta l’interpretazione da parte della Scuderia dei regolamenti tecnico e sportivo di quest’anno, che in realtà sono sostanzialmente gli stessi di quelli della scorsa stagione. Pertanto, la F138 può essere vista come una evoluzione della F2012, in termini di principi di progettazione di base, anche se ogni singola parte è stata rivista al fine di massimizzare le prestazioni, pur mantenendo tutte le caratteristiche che erano alla base della straordinaria affidabilità della scorsa stagione.
Gli elementi della carrozzeria sono stati ridisegnati per consentire modifiche al posizionamento e alla disposizione degli scarichi. La presa d’aria dinamica, montata sopra il pozzetto, è stata riprogettata, come pure le pance, che a loro volta sono state ottimizzate in termini aerodinamici, pur mantenendo invariato il sistema di raffreddamento complessivo. Il posteriore della vettura è molto più stretto e più rastremata è la parte inferiore. La configurazione delle ali anteriori e posteriori deriva direttamente dalle ultime versioni utilizzate sulla F2012, anche perché lo sviluppo di quella macchina non si è mai fermato, fino all’ultima gara della scorsa stagione. Tuttavia, gli elementi aerodinamici riportati sulla vettura sono solo quelli dalla fase iniziale di sviluppo: modifiche significative saranno introdotte nelle settimane precedenti alla prima gara e poi di conseguenza.
Durante le fasi di progettazione e di produzione grande attenzione è stata dedicata alla riduzione del peso e all’aumento della rigidità, attraverso tutti i dipartimenti che lavorano insieme – telaio, motore, elettronica e di produzione – che testimoniano l’importanza di essere in grado di progettare e costruire una monoposto con tutti coloro che lavorano fianco a fianco nello stesso luogo, la Casa Ferrari. Il motore sulla F138 è una evoluzione di quello montato sulla vettura dello scorso anno, dato che le regole tecniche vietano modifiche ai componenti interni volti a migliorare le prestazioni. Data la conseguente difficoltà di trovare un aumento delle prestazioni attraverso modifiche interne, il lavoro è stato intensificato per garantire che il livello di prestazioni del motore rimanga il più alto possibile per tutto il ciclo di vita di ogni unità di potenza, che ha ormai raggiunto una durata media di tre gare. Anche quest’anno un grande sforzo è stato fatto per ridurre il peso e le dimensioni, al contempo migliorando l’efficienza di alcuni dei suoi componenti e, come nel caso del motore, mantenendo il massimo livello di prestazioni durante l’utilizzo del Kers. La collaborazione tecnica con Shell, da diversi decenni, ha portato a ulteriori progressi sul fronte carburante e lubrificanti, volto a aumentare le prestazioni in termini complessivi e anche a mantenerle per tutta la vita del motore, oltre a ridurre i consumi.
In linea con la tradizione Ferrari, molto tempo è stata dedicato alla realizzazione e miglioramento dei materiali impiegati, in fase di progettazione, di ciascuno dei 6000 componenti che costituiscono la macchina, in modo da rendere in pista il lavoro più efficace ed efficiente. Ovviamente il controllo della qualità rimane un aspetto fondamentale, con l’obiettivo di raggiungere i massimi livelli di prestazioni e affidabilità, al tempo stesso mantenendo i più elevati standard di sicurezza possibili. Con soli 12 giorni di test a disposizione prima dell’inizio del Campionato, la preparazione sui banchi di prova prima del debutto in pista ha assunto un’importanza ancora maggiore. Le tre sessioni di test – a Jerez de la Frontera e Barcellona – consentirà alla squadra di arrivare a capire il comportamento della F138 e di adattarlo ai nuovi pneumatici Pirelli: in effetti, l’uso dei pneumatici è un settore che ha portato un sacco di lavoro, sia in fase di progettazione sia durante la gestione in pista.