



Lewis Hamilton ha conquistato la sua seconda pole position consecutiva quest’anno, 29^ in totale (ha eguagliato il record di Manuel Fangio ed è settimo nella speciale classifica di tutti i tempi), con il tempo di 1’29”.398, con pneumatici Pirelli P Zero Yellow soft. Oggi le qualifiche si sono tenute in condizioni meteo calde, con temperature dell’asfalto di 43° e ambientali di 25. L’ultima volta che il Gran premio di Germania si è corso su questo circuito è stato nel 2011, la prima stagione di Pirelli in Formula Uno. I piloti Ferrari, Alonso e Massa, si sono piazzati nelle solite file dietro, ma questa volta a seguito di una strategia che, domani in gara, potrebbe rivelarsi vincente. Ecco le dichiarazioni dei due driver del Cavallino.
Fernando Alonso: “La strategia utilizzata oggi è stata dettata dalla media delle nostre posizioni in qualifica, perché la pole non è ancora alla nostra portata e gli scenari possibili erano partire quinti o sesti con pneumatici Soft oppure sesti o settimi con le Medium.
Le risposte in merito alla bontà di questa scelta si vedranno solo domani. Forse qui non è troppo importante partire davanti perché le Soft hanno un degrado estremamente elevato e quando dall’ottavo giro in avanti inizierà il valzer delle soste e si formerà del traffico, quelli per noi saranno i giri di qualifica. Anche se per tutto il weekend siamo rimasti indietro mediamente di 6/10, rispetto a Silverstone possiamo dire di essere tornati alla normalità, in grado di lottare con il gruppo di testa. Certamente dobbiamo migliorare ancora molto, ma in gara pensiamo di poter dire la nostra senza dimenticare che, a prescindere dalle gomme e dalle posizioni di partenza, a vincere è sempre il più veloce”.
Felipe Massa: “In termini di performance è stata una buona qualifica, anche se abbiamo preferito scegliere una strategia completamente diversa rispetto alle squadre che ci precedono in griglia. La macchina è andata molto bene e con gli pneumatici Soft eravamo molto competitivi, più che a Silverstone dove abbiamo sofferto con entrambi i tipi di mescola, ma non saremmo comunque riusciti ad ottenere più del quarto o quinto posto. Quando mi sono visto in prima posizione al termine di Q1 e Q2 ho sentito il desiderio di provare a lottare fino alla fine, ma dopo la simulazione fatta durante le prove libere abbiamo pensato che questa fosse la direzione giusta da seguire. E’ difficile pensare di recuperare subito posizioni partendo con gomme Medium, ma ieri abbiamo visto che le Soft degradano dopo pochi giri e questo potrebbe essere un vantaggio. Se la macchina si comporta bene e riusciamo a fare una bella gara potremmo ottenere un risultato davvero fantastico”.
Infine Pat Fry: “Il confronto effettuato ieri tra le due mescole Soft e Medium aveva aperto le porte a diverse possibilità, sia in ottica qualifica che gara, e il risultato di oggi rispecchia in pieno quelle che erano le nostre aspettative. La decisione di affrontare le qualifiche pensando esclusivamente alla strategia di gara è stata dettata infatti dalla differenza rilevata tra gli pneumatici in termini di degrado. Nel complesso la prestazione della nostra vettura è stata buona, anche se condizionata da più fattori, tra cui le alte temperature registrate oggi. Nonostante sia Felipe che Fernando siano stati tra i migliori in Q1 e Q2, abbiamo perseverato sulla strada scelta dall’inizio. Non ritenevamo realistica l’idea di lottare per le prime file e abbiamo preferito rimanere sui nostri passi, tentando una strategia diversa. È chiaro che domani come sempre tutto dipenderà dal livello di competitività e dal passo delle due F138. Da un punto di vista strategico pensiamo che l’alto degrado della mescola Soft costringerà gli avversari che ci precedono a una sosta anticipata e che il traffico possa quindi limitare il loro rendimento, mentre noi cercheremo di effettuare un primo stint più lungo che ci consenta di recuperare terreno”.