



Come previsto anche il brutto tempo è arrivato, ma gli automobilisti previdenti hanno già provveduto a sostituire i pneumatici estivi con quelli invernali, sollecitati anche dal divieto – scattato domenica scorsa 15 novembre – di transitare in autostrada e in alcune strade “pericolose” (ogni Regione ha emanato le proprie ordinanze) con pneumatici non appropriati o, in alternativa, con catene a bordo, da installare in caso di necessità. Si può quindi circolare con le catene omologate, i pneumatici con il simbolo M+S o le gomme invernali che riportano, oltre al simbolo M+S, anche quello del fiocco di neve sul fianco.
“Gli italiani sono ancora molto restii al cambio gomme stagionale – ha affermato Raffaele Caracciolo, esperto automotive dell’Unione nazionale Consumatori (UNC) – soprattutto perché l’intervento del gommista due volte l’anno rappresenta una spesa non trascurabile. Eppure a fronte di un costo che si aggira intorno ai cinquanta euro, il risparmio di carburante è notevole; non solo: alternando due set di gomme diminuisce, naturalmente, l’usura. Ma è la sicurezza l’aspetto fondamentale per cui montare pneumatici invernali è la scelta consigliabile: sia con
strade bagnate e ghiacciate, che in condizioni ottimali le gomme invernali garantiscono maggiore aderenza, basti pensare che lo spazio di frenata delle vetture con gomme invernali è più breve di circa il 30%. Non dimenticate, al momento dell’acquisto, di fare attenzione alla misura, che deve corrispondere a quella riportata sulla carta di circolazione; inoltre se si sceglie di usare gomme solo invernali, è il caso di valutare se conviene comprare anche i cerchi e provvedere da sé alla sostituzione completa della ruota”.
L’Unione Nazionale Consumatori (www.consumatori.it) è la prima associazione di consumatori in Italia, nata nel 1955 a opera di Vincenzo Dona; si articola in oltre 150 comitati e delegazioni territoriali in altrettante città, dove operano numerosi esperti e consulenti. Dalla sua fondazione, l’Unione è stata protagonista di numerose battaglie: dalle leggi sull’etichettatura dei prodotti alle norme sulla sicurezza alimentare a quella elettrica, fino alla prima storica sentenza di accoglimento di una class-action in Italia.
Ritornando ai pneumatici, essi sono essenziali per la sicurezza di marcia, ma non basta controllare battistrada e pressione. E’ importante imparare a leggere attentamente la carta di circolazione, riportante tutte le informazioni che servono per metterci al riparo da sanzioni, inevitabili in caso di irregolarità, che non sfuggono al primo controllo della Stradale o dei Vigili.
La situazione si è complicata dopo che i sindaci di località con forti variazioni climatiche, hanno esercitato il potere di prescrivere l’obbligo di pneumatici invernali nel territorio, in periodi definiti dell’anno; il Ministero dei Trasporti, con la circolare numero 1049 del 17 gennaio 2014, ha chiarito che chi monta pneumatici di tipo M+S, con codice di velocità inferiore a quanto indicato in carta di circolazione, può viaggiare dal 15 ottobre al 15 maggio. Pertanto viene concesso un mese, prima e dopo la vigenza delle Ordinanze, per effettuare il rimontaggio dei pneumatici di tipo estivo, ovvero con caratteristiche prestazionali di serie. Di conseguenza, a partire dal 16 maggio e sino al 14 ottobre, non è consentita la circolazione con pneumatici M+S, a meno che la carta di circolazione specifichi questo tipo di pneumatico come di serie (es. Honda CRV), con codici di velocità inferiori a quelli riportati in carta di circolazione: l’infrazione di riferimento comporta, non solo significative sanzioni pecuniarie (da € 419 a € 1.682), ma anche il ritiro della carta di circolazione e l’invio in revisione del veicolo.
Il gommista deve garantire gomme conformi al codice, ma è bene saper dove controllare: il fianco della gomma è un piccolo libro che dice tutto del pneumatico, compresa la data di fabbricazione; per verificare la coerenza rispetto alla carta di circolazione basta il codice fondamentale, a esempio: 235/55 R17 99WTL (larghezza/altezza/cerchio/indice di carico/codice velocità/tipo).
Il tipo di gomma, estivo o invernale, si trova sempre sul fianco del pneumatico; se adatto alla stagione invernale troveremo la sigla M+S (Mud + Snow, cioè Fango e Neve), oppure MS o M&S, sul lato opposto a quello del codice; se la carta di circolazione specifica Pneumatici M+S come caratteristica di serie, come detto sopra, potete utilizzarli tutto l’anno, altrimenti solo nel periodo sopraindicato. Ma ricordate che in alcuni paesi, come Germania e Austria, oltre al tipo giusto, occorre uno spessore minimo del battistrada di 4 mm.
Per finire, occhio al DOT, la data di nascita del pneumatico, riportata sul fianco: è un numero di 4 cifre (dal 2000, prima era 3): le seconde due cifre indicano l’anno (14=2014) mentre le prime due cifre indicano la settimana di produzione. Un pneumatico – come ogni cosa – invecchia, e dopo 4-5 anni va cambiato, anche se il battistrada è ancora entro lo spessore di legge, di 1,6 mm.