



L’idea imprenditoriale: ritirare le auto sovra tassate dal fisco anche con permuta di un’auto di valore inferiore
Arriva dal nord est la risposta alla generale flessione del mercato dell’auto: Gruppo Autostar, in controtendenza con le altre concessionarie italiane, si propone come punto di riferimento per ritirare ogni auto, anche di grossa cilindrata, a fronte di qualsiasi acquisto dei marchi rappresentati: Mercedes-Benz, BMW, Jeep, Mini e Smart. Le macchine considerate “di lusso”, e quindi sovra tassate, non vengono sempre accettate in permuta dalle concessionarie. Arrigo Bonutto, Presidente Autostar, promuove la nuova iniziativa “anti crisi” con una campagna nazionale: permuta qualsiasi automobile a fronte di qualsiasi acquisto, persino se il valore del ritiro è maggiore e quindi il conguaglio è a favore del cliente. “In momenti di flessione del mercato, noi imprenditori dobbiamo osare ed essere propositivi nel cogliere le opportunità: l’obiettivo è sempre quello di soddisfare le esigenze dei clienti e questa iniziativa è proiettata nella stessa direzione, in tutto il territorio nazionale”. Con quattro sedi fra Udine, Pordenone e Portogruaro (VE) per cinque marchi (Mercedes-Benz, BMW, Jeep, Mini e Smart), Gruppo Autostar ha numeri importanti: 110 dipendenti e 4.000 vetture vendute nel 2011 per un fatturato di 110milioni di euro e utile a 1,7 milioni, con una crescita rispetto all’anno precedente in assoluta controtendenza con la crisi che il settore auto sta vivendo. Per gestire il traffico che la campagna nazionale genererà, Autostar ha attivato degli info-point specifici, dedicando una sezione del proprio sito internet e una linea telefonica.