



In questo lockdown che non termina mai, siamo sempre più tentati di guardare online le vetture usate più interessanti da acquistare, per avere un mezzo seminuovo da guidare, spensieratamente, quando ne avremo la libertà di farlo. Una liberazione che ci farà in breve tempo recuperare il tempo perso a casa, rinchiusi fra le mura domestiche. E così, se siete interessati o vi allettano i crossover, vi illustro proprio quelli più amati, ricercati e acquistati online negli ultimi 12 mesi. A stilarne la classifica è stato l’Osservatorio di brumbrum, il primo rivenditore diretto di auto online d’Italia.
La classifica indica chiaramente che il Renault Captur è il crossover più acquistato su internet.
La top ten
La vettura francese ha sbaragliato la concorrenza grazie a un design accattivante, motori parchi nei consumi, buona abitabilità a bordo e prezzi non eccessivi. Tutti ingredienti che hanno reso Captur un prodotto vincente. Sul secondo gradino del podio troviamo la Mini Countryman, la Mini formato crossover che batte di un nulla la prima tedesca della classifica, la Volkswagen T-Roc. Giù dal podio l’Opel Crossland X, che supera due crossover giapponesi: la Toyota C-HR e la Nissan Juke. Settima un’altra Volkswagen, la T-Cross. Chiudono la top ten la Seat Arona, seguita dalla Citroen C3 Aircross e dalla Mazda CX-3. Da notare che non ci sono auto italiane in questa classifica.
Quanto si spende per acquistare un crossover online?
Oltre il 50% dei crossover usati, acquistati online, costano dai 20 ai 25mila euro. È questa la fascia di prezzo più gettonata su internet, seguita da quella che va dai 15 ai 20mila euro, scelta dal 30% degli italiani. Trovare un crossover in rete a meno di 15.000 euro non è impresa facile, infatti solo il 4% ne acquista a meno di questa cifra, mentre invece il 13% spende più di 25.000 euro.
Il diesel sempre al primo posto
Diamo infine uno sguardo a motorizzazioni e cambio. In questa tipologia di vetture il diesel continua a dominare: più della metà delle auto vendute in rete sono alimentate a gasolio. Una prima posizione incontrastata, per nulla intaccata dal benzina, che si ferma al 33% , a quasi 20 punti percentuali di distanza. Chiude il podio l’ibrido, che nel 2020 ha fatto segnare un ottimo 10,5%, in grande crescita rispetto al passato. Per le altre alimentazioni i numeri sono irrisori: le auto a GPL sono al 2%, a metano ed elettrico ancora meno.
Cambio automatico in salita
Per quanto riguarda la trasmissione, la quota di mercato del cambio automatico continua a salire rispetto al manuale. Ora è al 32%, contro il 68% del cambio manuale. Fino a una ventina d’anni fa in Italia, come del resto anche in Europa, le auto a trasmissione automatica in circolazione erano pochissime. Ora crescono sempre di più. Difficile però pensare di raggiungere il pareggio con quella manuale: rimangono veicoli con un prezzo di vendita non elevato e un cambio automatico aumenterebbe in maniera sensibile il loro costo sul mercato. In confronto ai SUV, a esempio, è assai difficile che la trasmissione automatica sui crossover possa aumentare ancora di molto la sua diffusione nei prossimi anni.
@spoileronline