Formula 1: conferma Ferrari con la terza vittoria di Alonso

Il pilota della Ferrari, Fernando Alonso, ha trasformato la pole position ottenuta in Germania nella terza vittoria del 2012, confermando la sua leadership in campionato. Il pilota spagnolo ha optato per una strategia a due soste, perdendo la testa della gara solo nel momento del pit stop. Il pilota della Red Bull, Sebastian Vettel, ha sorpassato Jenson Button, McLaren, a soli due giri dalla fine, rivendicando il secondo posto in un arrivo in volata. I primi 10 piloti, guidati dalla Ferrari di Fernando Alonso, hanno iniziato la gara con gomme morbide, mentre solo cinque vetture hanno montato gomme medie. Le piogge intermittenti dei giorni scorsi non hanno consentito alle squadre di raccogliere dati sufficienti relativi al comportamento delle gomme slick sul circuito di Hockenheim.

Tuttavia, questo ha consentito ai piloti di conservare praticamente intatte le gomme soft a loro allocate, usate solo alla fine delle prove libere del sabato e, da alcuni Team, anche durante la Q1. Alonso è stato al comando fin dall’inizio della gara. Al 40° giro, Jenson Button, anticipando di un giro la sosta di Alonso e Vettel, è rientrato per il suo secondo pit stop, montando l’ultimo set di gomme medie e guadagnando una posizione. I due leader hanno reagito montando, un giro più tardi, la stessa mescola; ciò non ha impedito a Button di conquistare la seconda posizione prima di essere sorpassato, a pochi giri dalla fine, dal pilota tedesco, autore di una manovra non regolamentare ma spettacolare.
Il compagno di squadra di Button, Lewis Hamilton, è stato meno fortunato: a seguito di una foratura causata da detriti, il pilota inglese è stato costretto ad un pit stop anticipato, rientrando in gara nelle retrovie. Tuttavia, Hamilton è riuscito a sfruttare il vantaggio di avere gomme nuove, riuscendo a sorpassare anche i leader della gara, sebbene avesse un giro di ritardo: a dimostrazione di quanto sia importante essere sulla gomma giusta al momento giusto.

I primi sei piloti hanno tutti adottato una strategia a due soste. Michael Schumacher, il più alto in classifica tra coloro che hanno effettuato tre pit stop, ha concluso la gara al settimo posto, dopo aver fatto segnare il giro più veloce. Anche il suo compagno di squadra, Nico Rosberg, ha optato per una strategia a tre soste, recuperando 11 posizioni e finendo la gara al 10° posto.