



Editoriale Nr. 224
Doveva essere l’anno del riscatto per la Ferrari in Formula 1 e invece è diventato l’anno del disastro. Un 2014 da dimenticare per i tifosi della Rossa di Maranello, mai così delusi in tanti anni di gloriosa e onorata carriera. Una delusione cocente che non lascia spazio a speranze per un immediato riscatto. Nemmeno un gran premio vinto (non succedeva da un sacco di anni), posizioni nelle classifiche da formazione di serie C, distanti anni luce dai leader tedeschi incontrastati, con un Alonso sempre al top – ma senza un mezzo meccanico adeguato – e un Raikkonen inguardabile. E il brutto è che non sappiamo ancora se la Ferrari sia riuscita a toccare il fondo, perché almeno da quello si potrebbe un po’ risalire. Niente: buio pesto. E ora che si fa?
Marchionne e Arrivabene (speriamo che almeno il cognome porti fortuna!) hanno rivoluzionatol’assetto organizzativo, cacciando chi non è stato all’altezza e inserendo persone nuove e forse più motivate. La vecchia guardia – con in testa Montezemolo – è stata messa da parte con la speranza di risolvere i problemi in seno al team del Cavallino, affatto rampante. Direi piuttosto bolso. Attacchiamoci allora al vecchio detto popolare “Scova nova, scova ben!” per ritagliarci un barlume di speranza per un 2015, che non si prospetta proprio dei migliori, con tanto bisogno di essere smentito.
Continua...EDITORIALE N. 223 – 30 settembre 2014
Siamo alle solite, la Ferrari è ancora lontana dalle sue prestazioni. S’è visto qualche piccolo miglioramento, con Alonso che sarebbe potuto arrivare sul podio a Singapore, penalizzato dalla sfortuna, ma non ci siamo ancora. Siamo lontani molte miglia dalla forma splendida di quando le vetture di Maranello viaggiavano sempre davanti a tutti, e ora non ci si rende conto come mai debba “arrancare” nelle retrovie, al pari di scuderie di seconda e terza serie, quei team che arrivano a malapena a fine stagione con qualche punto guadagnato qua e là. I super delusi tifosi della “rossa” non ce la fanno più, non riescono a metabolizzare dei risultati sempre deludenti e vedere i rossi bolidi del Cavallino farsi superare dal primo che capita alle spalle. E’ indubbiamente ora di finirla, non se ne può più!
Anche il presidente dei 13 titoli mondiali se ne va fra pochi giorni e le prospettive di rilancio non solo non si vedono, ma nemmeno si immaginano. Cosa sarà della Ferrari di Formula 1? Riuscirà Marchionne a risollevare questo Cavallino azzoppato e tutt’altro che rampante? Quando la Ferrari correrà senza il freno a mano tirato? Tante sono le domande che i fan della Rossa si continuano a fare, senza mai avere qualche speranza di risposta.
Sembr...
Continua...EDITORIALE N° 221 22 maggio 2014
Le delusioni continuano, ahimè, anche quest’anno. Nonostante diversi cambiamenti (anche di persone di livello), modifiche, aggiornamenti e novità, la monoposto di Formula 1 decisamente non va. Nemmeno il miglior pilota del circus, Fernando Alonso (da molti riconosciuto), riesce a far competere con i primi della classe la sua “rossa” numero 14, al punto da doversi anche avvilire per venir superato da monoposto che fino all’altro ieri erano decisamente di serie B. E che dire di Raikkonen che si fa addirittura doppiare? Mi verrebbe da stendere un velo pietoso, ma non dobbiamo assolutamente abbatterci, è obbligatorio tenere la testa alta, combattere per poi risorgere, per tornare su posizioni più consone negli ordini d’arrivo delle tappe, come pure in classifica generale.
Sono però scettico che la Ferrari possa, in tempi brevi, tornare competitiva ad alti livelli. Non c’è alcun segnale di pronto riscatto, nessuna avvisaglia che ti possa far scoprire Alonso in pole position o almeno in prima fila, pronto come non mai a bruciare il poleman che parte otto metri più avanti a lui allo start, e infilarsi nella prima curva senza dover fare a sportellate, per condure poi le danze.
Un sogno che avranno sicuramente moltissimi tifosi del Cavallino rampante, di svegliarsi un giorno, aprire la tivù e vedere una monoposto di Maranello davanti a tutte le altre, e non dietro a respirare fumi di scarico dannosi.
Intanto la Scuderia Ferrari Club Monfalcone (sempre nella top ten internazionale) organizza degli incontri con i proprietari delle Ferrari in Slovenia e quest’anno anche in Austria, una due giorni nella verdeggiante Carinzia, mentre a livello sportivo i nostri driver regionali non riescono a mettersi in luce come in passato nelle cronoscalate. Un periodo difficile, sicuramente accentuato dalla crisi economica che piano piano sembra lasciarsi alle spalle le maggiori difficoltà.
E ora gustiamoci il gran premio di Monaco, con la speranza di vedere uscire dal tunnel monegasco qualche bagliore rosso, inseguito dalle frecce argento e da tutti gli altri concorrenti di questa Formula 1 2014, che non riesce ancora ad appassionare, come dovrebbe.
Continua...Con questo 219° numero (che verrà presto pubblicato a lato, sfogliabile) SPOILER conclude il 30° anno di pubblicazione, con una media nel trentennio di 7,3 numeri all’anno. Un traguardo non indifferente per una pubblicazione sostenuta esclusivamente con le inserzioni pubblicitarie, senza contributi di alcun tipo e con il volontariato redazionale dei suoi appassionati “scrittori”. Negli ultimi tempi, complice la crisi generale e in particolare quella legata al mondo dei motori, SPOILER ha faticato non poco a tenersi in vita, per dare continuità alla sua informazione e non privare gli affezionati lettori di uno strumento di comunicazione unico nel suo genere in Regione.
Come tutti speriamo nella ripresa, che ci possa portare nel 2014 nuova linfa vitale per continuare, con il numero di marzo-aprile (il 220°), la nostra avventura giornalistica legata alla passione per le quattro ruote, sportive e non. Auspichiamo quindi un maggior sostentamento del nostro periodico che, anche quest’anno che si sta per concludere, non ha certo gioito per le imprese della “Rossa” di Maranello, relegata dalla corazzata Red Bull a un ruolo quasi da comprimaria. Dopi i fasti dell’era Schumacher, sono ormai troppi anni che non saliamo sul gradino più alto del podio della massima formula automobilistica e quindi – Anno Nuovo=Ferrari Nuova – speriamo ardentemente che il nuovo corso della Formula 1 con il Turbo possa far risorgere una Ferrari dai colori sicuramente sbiaditi e dal Cavallino poco rampante.
Bandiere rosse e gialle che nemmeno quest’anno hanno garrito spavalde al vento, più volte arrotolate sull’asta ancora prima della conclusione della gara. Certo, fa tristezza ricordare la stagione 2013, ma da essa dobbiamo trarre gli stimoli per sostenere e incitare una scuderia che ha bisogno estremo, oltre che di tecnici, piloti e organizzazione, anche dell’apporto e della vicinanza dei propri tifosi, e non solo quelli con la “T” maiuscola della Scuderia Ferrari Club Monfalcone, ma anche di tutti gli appassionati delle corse che si emozionano quando sotto la bandiera a scacchi sfreccia per prima una “rossa”, con lo scudetto giallo, il cavallino nero e il tricolore.
Buona Natale e un Migliore 2014 a tutti !
Claudio Soranzo
Continua...