



Dopo l’autoscontro di Singapore alla Ferrari possono sicuramente pensare in positivo. L’aver toccato il fondo con la doppia autoeliminazione è sinonimo di risalita e per la scuderia di Maranello il passo deve essere molto spedito. Solo una doppia vittoria potrà far dimenticare più in fretta la paurosa debacle dell’ultimo gran premio, una “cosa” (perchè altrimenti non so come definirla) che nemmeno il più pessimista dei ferraristi avrebbe mai pensato.
Nel giorno che doveva consacrare il bel ritorno delle Ferrari alla vittoria, con un uno-due da favola, sono state buttate al vento tutte le speranze e tutte le illusioni. Sono bastati cinque secondi di follia per vanificare tutto ciò che di buono era stata fatto fino a quel momento, dando tra l’altro un vantaggio del tutto insperato all’avversario più temuto, che si è visto servire su un piatto d’argento una vittoria che non sarebbe riuscito nemmeno a sognare.
Ma tant’è, questo è il destino dei tifosi: un colpo sull’altare e un altro nella polvere. Ora si ricomincia sperando che dalla Malesia in poi, nelle ultime sei gare, tutto possa ritornare come prima, con una Ferrari combattiva e vincente e un Vettel meno preoccupato degli avversari in griglia e più incisivo per la sua strada.
Si riparte, dopo l’ennesima batosta Ferrari, con nuove speranze per una Formula 1 rinnovata nel regolamento e nelle monoposto. I tifosi del Cavallino cominciano a srotolare le bandiere per un nuovo sventolio, possibilmente vincente dei loro beniamini. Raikkonen e Vettel hanno già fatto vedere che i tempi potrebbero essere maturi per un ritorno in auge, segnando significativi crono sul giro nei test di Barcellona. Ma, si sa, è la pista che conta e la Ferrari dovrà essere pronta già dall’inizio del campionato, fra pochi giorni, durante la competizione d’esordio all’Albert Park di Melbourne, quando “il rombo dei V6 turbo invaderà l’aria”, come ha scritto il nostro esperto Fabio Pauluzzo nell’analisi d’inizio campionato, all’interno di questo numero.
Un nuovo rombo delle power unit che ci aspettiamo più consono a gare di Formula 1, come tutti i tifosi della “rossa” di Maranello che si aspettano grandi duelli e altrettanti sorpassi verso Mercedes, Red Bull e compagnia bella, culminanti in bandiere a scacchi sventolanti sopra le monoposto italiane, e piloti con la tuta rossa sul podio.
Tante le novità quest’anno, a cominciare dalle gomme più grandi che fann...
Formula 1 tranquilla nemmeno durante le meritate ferie. Ogni giorno, o quasi, una novità. Mentre la Ferrari è periodicamente sui media, vuoi per il distacco dalla Fca, il gruppo Fiat Chrysler e la probabile quotazione in Borsa, vuoi per le dichiarazioni di Arrivabene: “Nessuna prima guida designata”, vuoi per la prossima compagnia con l’Alfa Romeo, che Marchionne avrebbe intenzione di far ritornare alle corse, vuoi per i desideria dello stesso top manager: “Bene i conti, ma ora bisogna tornare a vincere”, in casa Mercedes invece si combatte con il tecnico in odor di Ferrari, “reo” – secondo la Casa di Stoccarda – di aver copiato file progettuali per “trasferirli” al suo nuovo ipotetico datore di lavoro. Insomma, una spy-story con tutti i connotati del giallo, dal momento che l’ingegnere viene accusato di sottrazione illecita di dati e invece la Ferrari afferma che non ha alcun contratto con la scuderia del Cavallino. Se continua così, ne vedremo delle belle!
Ma ciò che più sorprende positivamente il tifoso sostenitore della Ferra...
Continua...“Grazie Ragazzi, grazie Ragazzi!! Fantastic job! Mi sentite?? Forza Ferrari!!!” Con queste emozionanti parole dall’abitacolo della sua rossa monoposto, Sebastian Vettel urla tutta la sua gioia appena superata la bandiera a scacchi e la trasferisce ai suoi “Ragazzi” e contemporaneamente a tutto il mondo ferrarista. Un fiume in piena, agitando il pugno al cielo, e sicuramente con qualche lacrimuccia, bencelata dal casco integrale, il beniamino di milioni di fan del cavallino rampante continua la sua marcia di avvicinamento alle due Mercedes, sempre meno salde in vetta al campionato.
Urla di gioia soprattutto al termine del fine settimana di Singapore, che ha visto il pilota tedesco al vertice nelle qualifiche e sul podio più alto in gara, dopo aver condotto in testa all’inizio alla fine. Un successo alla grande della Ferrari, completato dal terzo posto di Kimi Raikkonen, con la Red Bull di Daniel Ricciardo a spaiare la coppia. Una vittoria importante che riapre la strada per il campionato del mondo piloti, a sei gare dal termine. Il Giappone fra sette giorni darà già un primo verdetto: una Ferrari ancora rampante (come se lo augurano tutti) o il ritorno della stella a tre punte? Staremo proprio a vedere.
In Reg...
Continua...