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Peugeot 205: una splendida trentenne si racconta

Peugeot-205-Cabriolet-CJMi fa piacere quando mi dicono che ho trent’anni e non li dimostro. Eppure trent’anni sono tanti, soprattutto per un’automobile. Anche l’Europa non era la stessa di oggi: le crisi petrolifere degli anni 70 avevano messo in crisi l’industria dell’auto che era obbligata a modificare rapidamente i programmi produttivi per adattarli alla nuova situazione. In pratica, si voleva che noi automobili fossimo più economiche nella costruzione e nell’uso, strizzando un occhio ai giovani che erano ormai diventati una componente vitale della società. È in questa situazione che Peugeot – che tra l’altro attraversava un periodo finanziariamente difficile, anche in conseguenza dell’acquisto di Citroën – comincia a pensare a me. All’inizio mi chiama M24 e mi definisce un progetto: dovevo essere innovativa, leggera, aerodinamica e avere motori ad alto rendimento. E poi: non troppo piccola, ma neanche troppo grande, insomma un po’ a metà delle mie “zie” 104 e 304.

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Nicolis: il museo veronese in nomination per il “Collection of the Year”

Credit Museo Nicolis_benz 8 20 PS Jagdwagen 1914Per il mondo del motorismo storico internazionale è un po’ come l’Oscar per il cinema, ed essere nella rosa dei 6 finalisti nella sezione “Museum-Collection of the Year” è, di per sé, un riconoscimento straordinario che colloca, a pieno titolo, il Museo Nicolis di Villafranca – Verona  nel Gotha Internazionale delle istituzioni culturali del settore. La segnalazione della nomination, arrivata a sorpresa, conferma che la struttura di Villafranca, inaugurata nel 2000 per coronare “il sogno di una vita” del fondatore Luciano Nicolis, si è conquistata in questi anni non solo l’ammirazione dei visitatori italiani e stranieri, ma una eccellente reputazione e l’apprezzamento di appassionati, collezionisti, studiosi, Istituzioni culturali che in tanti Paesi celebrano il mito del motorismo e ne tutelano l’eredità, la storia, le passioni.

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Hillclimb: primo Federico Liber alla Cividale-Castelmonte

Federico Liber vincitore nelle auto moderne

Federico Liber vincitore nelle auto moderne

E’ Federico Liber su Gloria C8F il vincitore della 36^ Cividale – Castelmonte. Il forte driver di Caprino Veronese ha fatto fermare il cronometro a 6:37.67, frutto di due salite guidate con precisione e regolarità. Al suo primo podio assoluto in Italia, il pilota veronese ha fatto registrare due crono di assoluto valore: 3:19.87 la prima manche, 3:17.80 la seconda. Liber precede Jovan Acimovic (Osella Pa 20/s), secondo in 6:58.09, pilota montenegrino grande sorpresa di questa cronoscalata. Terzo il vincitore dell’edizione 2012, Diego De Gasperi (Radical ProSport), in 7:03.70.

Alla base del podio si piazza il fagagnese Gianni di Fant (Porsche 997 Gt3), quarto con un crono record per lui di 7:08.79. Quinto Hermann Waldy (Lola B06/51), in 7:09.61, sesto Andreas Marko (Audi A4) in 7:10.68. Chiudono l’elenco dei primi dieci classificati tra le auto moderne Enrico Zandonà, sulla autoprodotta Zandonà F05, e Marietto Nalon (Leyton House), giunti settimo ed ottavo, Andreas Stollnberger, pilota austriaco nono su Lotus Opel, e Anton Mandl, decimo sulla sua Dallara.

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Alfa Romeo:le “magnifiche” alla Cesana-Sestriere

Alfa Romeo 33-2 litri-Daytona-1968

Alfa Romeo 33-2 litri-Daytona-1968

E’  intitolata all’avvocato Giovanni Agnelli, a 10 anni dalla scomparsa, la 38a Cesana-Sestriere, corsa di velocità in salita in programma oggi e domani, organizzata dall’Automobile Club Torino e valida per i titoli europeo e italiano della Montagna per auto storiche. La sua figura viene così ricordata in un avvenimento sportivo che si svolge in uno dei luoghi che l’Avvocato ha sempre amato. La manifestazione vede al via circa 200 vetture suddivise tra la gara di velocità in salita e il concorso dinamico di eleganza Cesana-Sestriere Experience. Oggi è previsto un concorso in sfilata alle ore 11, cui seguiranno due manche di prove ufficiali della gara di velocità. Domani la sfilata si svolge alle ore 9,30, mentre alle 11 scatta la cronoscalata.  Fiat Group Automobiles partecipa alla sfilata con alcune vetture di gran pregio, provenienti dal Museo Storico Alfa Romeo e dalla Collezione Lancia. Tra i modelli più importanti l’Alfa Romeo 33 2 litri Daytona, protagonista sia in pista sia nelle cronoscalate . Sempre del museo di Arese l’Alfa Romeo Giulia GTA del 1966.

Il marchio Lancia è rappresentato da una rara Lancia Stratos stradale, dall’ultima Lancia Rally 037 da competizione , da una Lancia Delta S4 stradale e  da una pluridecorata Lancia Delta Integrale con i colori del Martini Racing. Il percorso, lungo 10,4 chilometri, è lo stesso sul quale si corsero le edizioni che, dal 1961 al 1992, resero celebre la corsa . Dai 1350 metri di quota di Cesana Torinese il tracciato porta ai 2035 di Sestriere: un dislivello di 685 metri. Nel 2007 la gara è stata riproposta per le auto storiche, ottenendo nel 2010 la validità per il titolo continentale.

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