



Nello scintillante scenario dello Yas Marina Park di Abu Dhabi si sono spenti i riflettori sul campionato mondiale 2016, che ha incoronato per la prima volta Nico Rosberg campione del mondo. Il pilota tedesco ha conquistato 9 delle 19 vittorie ottenute complessivamente dalla straordinaria Mercedes W07 Hybrid, che ha polverizzato ogni record. Complice anche l’elevato numero di GP della stagione 2016 con 19 vittorie, 33 podi e 20 pole position, la monoposto di Brixworth ha stabilito altrettanti record di campionato, risultando la vettura più vittoriosa della storia della F1 e superando sia le mitiche Ferrari F2002 e F2004 che le sue progenitrici W05 e W06, pure dominatrici dei rispettivi campionati...
Mentre è da poco arrivato in tipografia il nuovo numero 233 di Spoiler, al termine del suo trentatreesimo anno di pubblicazioni continue, anticipiamo l’editoriale del nostro direttore:
Buona la prima, per Nico Rosberg, ma purtroppo anche l’ultima! Sì, proprio così, dal momento che ha deciso di ritirarsi dalla Formula 1, dopo aver conseguito il più bel risultato della sua vita agonistica. Una grande sorpresa e anche un grosso dispiacere questa sua decisione, perchè toglie con un netto colpo di spugna la presenza, nella massima formula automobilistica, di un grande campione, leale, combattivo, mai arrogante, coraggioso e molto vicino agli italiani. Soprattutto ai ferraristi che anche quest’anno sono rimasti delusi delle prestazioni del Cavallino Rampante e si sono messi a fare il tifo per lui nella lotta contro l’antipatico Hamilton. Ed è proprio per questo che Sebastian Vettel, negli ultimi giri dell’ultimo gran premio della stagione 2016, non è andato a insidiarlo per la conquista del podio. Nella lotta sarebbe bastato anche un piccolo incidente per rompere le uova nel paniere del pilota tedesco e fargli perdere la vittoria nel campionato mondiale. E a favore di chi? Sempre lui, dell’antipatico Luis.
Adesso si volta ancora una volta p...
Continua...Un ottimo regalo di Natale per gli amanti della Formula 1, sia italiani che stranieri. Finalmente è stata messa la firma sul contratto e così è scongiurato lo scippo: il Gran Premio d’Italia resterà a Monza. L’Italia senza il Gran premio di Monza è impensabile. Anche dopo quello che si è visto nell’ultimo gran premio di settembre scorso, con il palco premiazioni sopra la folla sul rettilineo dei box e Sebastian Vettel che cantava, incitando il coro dei ferraristi. Uno spettacolo che non si vede in alcuna altra parte del mondo.
“Pur tra mille difficoltà e con un grande impegno – ha sottolineato il Presidente dell’ACI – siamo arrivati alla firma definitiva del contratto per Monza...
Continua il dominio della Mercedes in Formula 1, ma la Ferrari si è fatta finalemte sotto, lottando almeno con la Red Bull per i due gradini del podio che, corsa dopo corsa, si rendono liberi. La supremazia della Casa tedesca è indiscutibile, anche se qualche errore lo compie per troppa facilità di manovra. Così almeno prendiamo cosa ci lasciano a turno Rosberg o Hamilton, con la consapevolezza che passi avanti – anche se piccoli – ne sono stati fatti. Emblematico il podio di Sebastian Vettel a Monza, contento come un bambino di poter farsi vedere dalla piattaforma aerea a tutti i suoi tifosi e dirigere un coro di incitamento. Una soddisfazione grande per la Casa di Maranello e per lo stesso pilota tedesco che però, inaspettatamente, è partito dall’ultima posizione della griglia la gara dopo a Singapore. Grandi sorpassi, stupenda rimonta e quinto posto, con Raikkonen incapace di stare davanti al pluricampione mondiale britannico.
Ma almeno la luce si è riaccesa, anche se il fondo del tunnel è ancora lontano. Speriamo che nei prossimi gran premi i nostri due alfieri riescano a fare delle cose importanti, a regalare cioè ai propri numerosissimi e fedeli tifosi almeno una vittoria; una doppietta ancora meglio. I tempi sono quasi maturi, ma bisogna stare molto attenti ai due della scuderia austriaca, agguerriti come non mai.
Intanto in Region...
Continua...